«Non credo di dire niente di nuovo che la forza del Chievo sono la società e i giocatori: non abbiamo avuto timori e siamo stati giustamente premiati». Stefano Pioli risponde con umiltà alla precisa domanda dei cronisti nella sala stampa del Ferraris su quale siano i punti di forza dei “mussi volanti”. «E’ chiaro che i tre punti ci faranno comodo in tempi più difficili – prosegue il tecnico veronese – ma sono soddisfatto per la personalità e la mentalità giusta della squadra. Siamo partiti in difficoltà contro un avversario ostico: abbiamo lottato e abbiamo giocato bene». La mossa a centrocampo spostando due giocatori in linea è forse risultata vincente. «Il modo di giocare del Genoa – prosegue Pioli – sfruttando le fasce laterali ci ha costretto a modificare il nostro modulo. All’inizio i reparti erano troppo distanziati tra loro: poi quando ci siamo ricompattati tutto è filato liscio. Ci godiamo questo momento: da martedì inizieremo a preparare la partita molto difficile col Brescia». La sua squadra però è da sola in testa alla classifica: «Ho sentito dire che nel 2001 il Chievo era in testa però assieme a un’altra squadra. Stasera il Bari deve giocare a Napoli: vedremo cosa succederà».
Riguardo alla rosa, Pioli spiega che «la società mi ha affidato un organico molto competitivo, sicuramente riuscirò a fare un buon lavoro». Ma il Genoa come ha giocato? «Conoscevamo bene l’avversario – risponde Pioli – e ha giocato come sa fare: in diverse occasioni sono stati più bravi di noi mettendoci in difficoltà».
Marco Liguori
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