Pellissier pericolo costante, Marcolini e Italiano a caccia del jolly

Il peso offensivo del Chievo è quasi interamente sulle spalle di Sergio Pellissier. Se gli altri attaccanti si sono rivelati poco prolifici, i centrocampisti Marcolini ed Italiano possono giocare brutti scherzi


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Cinque attaccanti di ruolo, ma in realtà solo uno ha uno spiccato fiuto del gol. Si tratta di Sergio Pellissier, autore di dodici delle complessive trentatrè reti realizzate dal Chievo. Il valdostano, uomo simbolo della squadra clivense, non ha iniziato la stagione in maniera esaltante ma ha saputo elevare il proprio rendimento nel momento topico del campionato. Se la compagine scaligera si è tolta dalle posizioni più scomode di classifica, il merito va attribuito anche a lui, capace di andare a segno sia con conclusioni da applausi che con intuizioni da rapace di area di rigore. La sua caratteristica migliore è sempre stata la velocità: ne sa qualcosa la retroguardia della Juventus, bucata tre volte dall’inarrestabile Pellissier.

Nel corso dell’annata, la spalla del rapido bomber è cambiata molto spesso. Contro il Genoa, il favorito a vestire una maglia da titolare appare essere Erjon Bogdani, in passato, al pari di Pellissier, vicino all’approdo in rossoblù. Dieci le presenze fin qui collezionate, con un solo gol all’attivo. L’alternativa naturale sarebbe Stephen Makinwa, acquistato a gennaio, ma per varie vicissitudini il suo contributo è stato quasi nullo.

Qualcosa in più ha combinato Antonio Langella, a partire dai due gol, mentre Mauro Esposito è stato uno degli acquisti meno azzeccati dalla società nonostante le ottime credenziali.

Il loro mestiere non è quello del goleador ma i cinque gol segnati da Michele Marcolini ed i tre dall’ex Vincenzo Italiano, specialista nei tiri dalla distanza, hanno permesso ai ragazzi di Di Carlo di ottenere parecchi punti pesanti.

Sul fronte genoano, la sfortuna ha tolto a mister Gasperini il problema delle scelte, ma ne ha aggiunti molti di più. Il tridente offensivo, infatti, è pressochè obbligato, con Sculli a destra, Jankovic a sinistra e Milito punta centrale. Palladino, il cui rendimento nelle ultime settimane era cresciuto, è al palo, e difficilmente potrà ancora scendere in campo in questa stagione, mentre Olivera è reduce da uno stop e, pur avendo ripreso ad allenarsi regolarmente, non è al top della forma.

Claudio Baffico

 

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