Il 2-1 della Lazio giovedì sera contro l’Apollon, squadra esperta che nei preliminari è riuscita ad eliminare un avversario ben organizzato come il Basilea, sotto i riflettori ha posto la completezza dell’organico di Inzaghi.
La gara affrontata dai biancocelesti ha messo in evidenza una graduale crescita di condizione rispetto all’inizio della stagione e all’ultima partita di campionato contro l’Empoli, dove solo la qualità dei singoli ha fatto la differenza a discapito di una gioco che ancora deve tornare ad essere quello ammirato nella passata stagione. La Lazio ha dato prova di essere sulla giusta strada, e la sofferenza nei minuti finali non ha fatto altro che aumentarne la consapevolezza.
Immobile è tornato al gol su rigore dopo un digiuno durato tre settimane.
In coppa Inzaghi ha schierato un 3-5-2 con una difesa composta da Bastos, la sicurezza Acerbi e Caceres. A centrocampo si è rivisto Basta; Murgia Badelj e Milinkovic hanno agito al centro, mentre Durmisi è stato collocato sulla sinistra. In attacco Luis Alberto alle spalle del bomber di coppa Caicedo.
Sono stati ben sette i cambi rispetto alla probabile formazione con cui affronterà il Genoa, infatti domenica dovrebbero scendere in campo dal primo minuto Strakosha, Wallace, Marusic, Parolo, Lucas Leiva, Lulic e Immobile; in fase di osservazione ancora Luiz Felipe.
In ballottaggio Caceres e Bastos per sostituire Radu afflitto da noie muscolari, con l’uruguaiano in netto vantaggio. L’ex Sampdoria Correa insidia Luis Alberto per un posto sulla trequarti e ad oggi sembra il favorito. Lukaku non sarà quasi certamente della partita.
La probabile formazione
(3-5-1-1): Strakosha; Wallace, Acerbi, Caceres; Murgia, Parolo, Leiva, Savic, Lulic; Correa, Immobile