Bisoli: «Gilardino porterà voglia ed entusiasmo nel Genoa»

Il tecnico del Südtirol: «Il Grifone sulla carta è la candidata numero uno a vincere il campionato»

Bisoli Südtirol
Mister Bisoli in conferenza stampa (foto di FC Südtirol)

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

«Gilardino in due giorni non può stravolgere un piano di lavoro, ma chiaramente porterà voglia ed entusiasmo». Pierpaolo Bisoli, tecnico del Südtirol, ha commentato così in conferenza stampa il cambio sulla panchina del Genoa che domani alle 15 affronterà al Ferraris. «In certe situazioni – si legge sul Corriere dell’Alto Adige il prosieguo delle dichiarazioni del tecnico – quello che era tutto cupo può diventare tutto sereno. Il Genoa sulla carta è la candidata numero uno a vincere il campionato, noi li rispettiamo ma andremo là consapevoli del nostro percorso stupendo».

Bisoli aggiunge: «Abbiamo diverse assenze e siamo un po’ contati, dovremo stringere i denti consapevoli che le difficoltà ci devono fortificare e non rappresentare un alibi. Andremo a Genova per fare la migliore prova possibile, una prestazione simile a quella di domenica». Riguardo al pareggio casalingo col Frosinone: «Non voglio vedere scontentezza o depressione, abbiamo tenuto testa alla prima della classe per 95′ subendo il pari solo alla fine. In pochi sottolineano i meriti del Südtirol? Il problema sono io, sto antipatico, non frequento salotti, non cedo ai poteri forti e non mi piacciono i compromessi. Ma a me interessa solo ciò che pensano i miei giocatori, i miei tifosi, i miei dirigenti. Sono felice del mio Südtirol».

Infine una battuta sul suo stile di calcio: «Un tempo si effettuavano molti cross per vincere le partite, ora un po’ meno – spiega mister Bisoli – io, invece, sono rimasto un amante del cross, un’arma importante del calcio. Il gol di De Col al Frosinone è stato provato dieci volte in allenamento. Noi abbiamo una struttura imponente rispetto ad altre squadre che giocano più dentro al campo, quindi voglio sfruttare le caratteristiche dei miei calciatori e salvare il Südtirol: ad esempio, a Marconi, Odogwu e Mazzocchi servono molti cross dal fondo e dalla trequarti».

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.