Il Genoa ha ricordato sul proprio sito ufficiale i tre compleanni di oggi: Aguilera, Maselli e Bruno.
«Fu amore a prima vista, “Pato” è per sempre. Come un diamante. Questione di pelle e numeri da giocoliere. Una classe che sprigionava in ogni colpo. L’uomo con il tocco fatato e gli occhi dietro alla testa. Il 21 settembre del 1964 nasceva a Montevideo Carlos Aguilera. Aperture illuminanti per tagliare il campo. Alta sartoria. Tanto il compagno lo trovo lì. Un idolo che ha fatto la storia del Genoa (1989-1992; 41 gol in 105 partite), portandolo ai fasti della Coppa Uefa. L’anatraccolo che si fa cigno sotto la Gradinata Nord, regalando domeniche memorabili con Tomas Skuhravy. Il ‘gemello’ diverso. Un manifesto della complementarità di coppia. Fiuto del gol e assist al bacio. Stella del Penarol e dell’Uruguay. Una Coppa America in bacheca (1983) tra i tanti trofei di una carriera top».
«Una storia come non ce n’è in Italia, a far data dalla lunghezza. Intessuta di migliaia di giocatori: alcuni con il marchio doc. Prima atleti, poi allenatori. Vite nate o sviluppatesi ai piedi della Lanterna. Fulminati sulla via del Genoa. Claudio Maselli e Maurizio Bruno. Nati entrambi il 21 settembre. Claudio Maselli ha collezionato 165 presenze e 5 gol dal 1968 al ’74, centrando una storica promozione. Il laterale dei tempi di ‘Sandokan’ Silvestri. Inamovibile. Negli anni Novanta per tre volte alla guida della prima squadra. Responsabile del settore giovanile, allenatore della Primavera a più riprese. Un Grifone dalla a alla zeta. Come lo è stato Maurizio Bruno. Anch’egli un prodotto del settore giovanile, genovese e genoano, scomparso anni fa. 125 partite, una rete e una Coppa delle Alpi in bacheca. Dal 1957 al ’66 terzino a guardia della difesa. Poi trainer in tempi in cui si ‘remava con le mani’. Stagioni complicate, segnate dai ruzzoloni»