Tanti auguri al “Cammello”!

Lucas Pratto compie 29 anni oggi: oggi è titolare in nazionale e segna a raffica, ma a Genova non ha lasciato grandissimi ricordi

Lucas Pratto, ex Genoa (Photo by Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images)

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Lucas David è nato il 4 giugno 1988 a La Plata. Raccomandato sin dai primi anni da Martín Palermo, dal 2003 al 2006 ha completato la trafila delle giovanili nel Boca Juniors dopo essersi fatto le ossa prima in una squadra di calcio a 7, poi nell’Estudiantes. Chi avrebbe detto che si sarebbe poi trasferito dalla città xeneise alla vera, ligure, Genova?

Prima di vestire rossoblù, tuttavia, ne è passata d’acqua sotto il mulino: un anno al Tigres, uno ad Oslo, poi il ritorno a Buenos Aires e il successivo prestito all’Universidad Católica. E’ il suo step più importante, sicché alla fine della stagione avrà segnato 20 reti in 15 partite tra campionato Apertura e coppa nazionale. Davanti a questa prolificità, ecco che le antenne del Grifone si sono immediatamente drizzate. E così, nel giugno 2011, ecco l’ufficialità di un trasferimento abilmente condotto in porto dalla dirigenza rossoblù al fine di anticipare la concorrenza. In una calda estate in cui gli addii di Floro Flores e Boselli avevano privato il popolo genoano di figure di spicco, ecco un restyling sudamericano: Sebastián Ribas dal Digione, Zé Eduardo dal Santos, Cristóbal Jorquera dal Colo Colo e, qualche metro più indietro, Felipe Seymour dall’U de Chile. Su Pratto, che in teoria sarebbe dovuto esser il fiore all’occhiello del reparto, Preziosi spese parole dolcissime: “E’ un giocatore fortissimo”. Costo dell’operazione? milioncini tondi.

Il Genoa d’attacco promesso da Malesani si vedrà ben poche volte: i sudamericani tradiranno in modo inaspettato le attese, Palacio a parte, e l’ultimissimo arrivato Caracciolo combinerà ben poco (di lui si ricorda un gol alla Juve e pochissimo altro). Contestualmente, ecco il fallimento di Malesani: il suo 4-3-1-2 incideva poco, Birsa pareva spaesato, Constant la brutta copia del mastino ammirato al Chievo. La difesa, poi, imbarcava acqua da ogni parte: solo un monumentale Séba Frey limiterà i danni per quanto possibile. Pratto, in tutto questo, sarà uno spettatore intristito. Ripensare alle sue prime parole farà assai male: “L’approccio è stato buono, in campo e fuori, l’impostazione che Malesani sta dando si adatta già perfettamente alle mie caratteristiche. Questa è una grande opportunità, che intendo sfruttare per giocarmi le mie carte”. Ogni commento è superfluo. Così come il fatto che il numero scelto da Lucas è stato il 2, non propriamente da attaccante. All’ombra della Lanterna, nulla di quanto visto con gli occhi lucidi in Brasile si è palesato. Lo score di Pratto è stato assai povero: assist per il gol-partita di Miguel Veloso contro il Novara, poi gol (l’unico) e passaggio decisivo a Rossi. La rete di cui parlo la trovate in questo video, ed è stata realizzata con lo stinco. Ecco, questa è stata l’unica volta in cui El Cammello ha esultato in rossoblù mimando la proboscide: “Voglio dedicare il mio gol a un amico che giocava con me in Argentina”. Perchè poi il Grifone si inabisserà ulteriormente, da Malesani a Marino e così via verso il fondo della classifica.

Le 14 presenze in metà stagione non hanno affatto entusiasmato, e Lucas già nella finestra invernale ha lasciato Genova. L’ufficialità, datata 7 febbraio 2012, è servita solo a confermare una trattativa imbastita già da tempo. In prestito con opzione per l’acquisto successivo, la carriera di Pratto sarebbe continuata al Velez Sarsfield, che il 10 gennaio del 2013, avrebbe poi prelevato la totalità del cartellino di Lucas. Dopo 300mila euro di prestito, nelle casse del Grifo entravano 1,8 milioni: o forse no, perchè nel settembre 2015 il Genoa ha comunicato come avrebbe adito vie legali lamentando il mancato pagamento di una parte consistente dei soldi pattuiti dal Velez. Alla fine non si saprà più nulla. Lo vorranno in tanti, Valencia compreso, ma El Cammello si sposterà nel dicembre 2014 in Brasile all’Atlético Mineiro. A conquistarlo proveranno anche Celta Vigo e Hebei Fortune, ma due offerte di 9 e 16 milioni verranno rifiutate. E’ storia recente la convocazione in nazionale sotto la gestione Bauza, con annesso scalzamento di Icardi da titolare, ma anche la nuova avventura al San Paolo, a partire da febbraio 2017. E anche se a Genova ha combinato poco, gli auguri di buon compleanno a Lucas li facciamo lo stesso.

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