Sul sito ufficiale, il Genoa ricorda il fuoriclasse olandese Jan Peters che disputò tre stagioni in rossoblù: collezionò solo 53 presenze a causa dei suoi numerosi infortuni. Ecco il testo.
Giocatori che hanno tracciato la storia. Come il terreno a schiena d’asino dell’antico Marassi, il campo del ‘Zena’, con quelle scivolate che lasciavano autentici solchi, oltre a metri dietro le spalle. Wow. Nelle giornate di grazia piovosa, il tackle si concludeva con rialzo sul ginocchio, crack, usato come leva. Di nuovo su, in piedi. Il 18 agosto del 1954 nasceva a Rotterdam, in Olanda, Jan Peters. Un’esperienza in rossoblù, tre stagioni a partire dall’82, l’anno Mondiale degli azzurri, il rinascimento del calcio italiano, falcidiata dagli infortuni e da suggestioni più che altro iniziali. Sigh. Alla fine si contarono una cinquantina abbondante di presenze. Insieme al rimpianto di ciò che poteva essere e non fu. L’olandese volante rimase spesso a guardare, schiacciato sotto il peso di una integrità fisica ballerina.