Seconda chiamata stagionale e venti designazioni in totale per Marco Guida quando in campo scende il Genoa. L’arbitro della sezione Aia di Torre Annunziata fra poche ore dirimerà le diatribe calcistiche nella “Scala” del calcio, con il Grifone chiamato ad una impegnativa prestazione contro il Milan, padrone di casa. Il 43enne consulente commerciale campano ha arbitrato quasi lo stesso numero di gare rossoblù, fra trasferte e gare in casa. L’ultima apparizione – e la prima in stagione – risale allo scorso 4 novembre, con il Genoa vittorioso in terra parmense col più classico dei risultati.
Nel novero delle gare passate in giudicato, occorre aggiungere un “più una” poiché nel corso di un Genoa-Cagliari (aprile 2015, 2-0 il finale) il direttore di gara designato, Carmine Russo della sezione di Nola (Napoli) dovette gettare la spugna per infortunio al termine della prima frazione di gara; il posto di arbitro centrale venne preso da Marco Guida (in campo nel ruolo di arbitro di porta).
Con l’arbitro nativo di Pompei (Napoli), il Grifone vanta un ruolino di marcia esterno di 5 vittorie, 1 pareggio e 4 sconfitte; fra le mura amiche del “Luigi Ferraris”, invece, 4 sono le vittorie, 2 i pareggi e 3 le sconfitte. Considerando la gara diretta da subentrante, occorre aggiungere una vittoria al conteggio totale, visto che il primo tempo – ricordiamo, diretto da Carmine Russo – era terminato a reti inviolate. Curiosamente, tutte le gare genoane dirette da Marco Guida sono ascritte al campionato di Serie A ed in tredici anni di massima serie, non gli è mai stato affidato un incrocio fra Genoa e Milan.
Il team arbitrale sarà completato dagli assistenti Marcello Rossi (Biella) e Davide Moro (Schio); curiosamente, col primo il Genoa ha ottenuto due vittorie su due precedenti ed entrambe ottenute in trasferta. Quarto ufficiale di gara sarà Luca Zufferli (Udine), alla sua prima volta nel ruolo assegnatogli quando il Grifone calca il prato. Per quanto riguarda la sala Var, l’organo designante ha dato mandato a Marco Di Bello (Brindisi) con la collaborazione di Giacomo Camplone (Pescara).