Genoa in striscia positiva con l’arbitro Maurizio Mariani

Col direttore di gara della sezione Aia di Latina il Grifone non perde da cinque gare. Al Var, il "pro" Valerio Marini

L'arbitro Maurizio Mariani (Foto Tullio M. Puglia/Getty Images)

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Diciannovesima designazione in carriera per Maurizio Mariani quando a scendere in campo è il Genoa: l’arbitro della sezione Aia di Aprilia (Latina) è stato infatti chiamato per la direzione di Genoa-Sassuolo, match che nulla ha da dire per i rossoblù ma tanto invece per i neroverdi guidati dallo “zio” Davide Ballardini.

Di professione consulente informatico, 42 anni, Maurizio Mariani calca la massima serie calcistica dal 2015, mentre dal 2019 è nei ruoli Uefa e Fifa; dal 2021 è anche nell’elenco dei Video Match Officials sempre di Uefa e Fifa.

Il ruolino di marcia dei rossoblù, almeno nelle ultime gare, è di tutto rispetto in quanto il Grifone è in serie positiva da cinque gare (fra Serie A e cadetteria). La striscia di risultati utili interrompe un trend totalmente negativo durato sette partite dove il Genoa non ha mai raggranellato punti.

Fra i precedenti passati negli almanacchi sportivi, compare un Genoa-Sassuolo giocato tre anni addietro (anticipo “pansoti time” di domenica 9 maggio 2021) e terminato con la vittoria degli emiliani per due reti contro una. Curiosamente, quella gara era la centesima panchina in Serie A per Davide Ballardini.

Aiutanti in campo saranno il quarto ufficiale di gara, Matteo Gualtieri (sezione Aia di Asti) nonché il primo assistente Alessandro Costanzo (Orvieto) e Dario Cecconi (Empoli) lungo la linea laterale opposta alla tribuna centrale. In cabina di regia Var, allestita lontano dal “Luigi Ferraris”, andranno il “pro” Valerio Marini (Roma 1) e Marco Di Bello (Brindisi). Due sono stati gli interventi degni di nota dell’addetto Var Marini: Genoa-Napoli 2-2 dello scorso settembre (gol di Mattia Bani convalidato dopo verifica ai monitor) e Genoa-Monza 2-3 del 9 marzo (rigore per il Genoa assegnato dopo intervento Var per tocco di braccio di Pablo Marì, con penalty parato da Di Gregorio e Gudmundsson che comunque segna sulla respinta).

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