Tap-tap. Ivan Juric dettava il ritmo e la musicalità del pallone come un direttore d’orchestra quando delle comode nuvole allietavano i pegliferi presenti al Pio-Signorini, oggi in grande numero. Una giornata accettabile sui gradoni di cemento dell’impianto, calura alleggerita da uno scirocco caldo (sarebbe stato meglio una tramontana ma non si può avere tutto da Madre Natura). Ritmi alti fin dall’inizio quando l’esercizio consisteva in un uno-due lungo eseguito a coppie, con un quinto che a rotazione tirava il fiato. Tap-tap, il pallone deve viaggiare forte e preciso, quando viene colpito bene ha un suono magnifico. Juric ha ragione.
La conta dei presenti, in campo. Ricardo Centurion è tornato oggi da Buenos Aires, dopo aver affrontato un viaggio transcontinentale e le doglianze burocratiche non si è allenato. Allo stesso modo Davide Biraschi, un pò di palestra e un’andatura a piedi non proprio perfetta: lui è fondamentale nella difesa che mister Juric schiererà contro il Cesena in Coppa Italia. Nessun campanello d’allarme, ben inteso. Spolli, invece, assente perché in permesso famigliare: è diventato papà. Pietro Pellegri a bordo campo.
Tornando agli esercizi, i lavori sono stati completati con percorsi caratterizzati da intensità e tecnica. Prima il giro palla a campo ridotto poi due l’applicazione di due modi differenti d’attacco alla porta. Con mister Corradi due uomini giocavano l’uno-due, un terzo si liberava per andare al cross su primo o secondo palo; con mister Juric, invece, l’ultimo passaggio prima del tiro nasceva da un lancio morbido da venti metri. Tap-tap prima della conclusione. Un’ora e mezza ad alta velocità. Il Genoa ha messo il Cesena nel mirino.
Domani allenamento a porte aperte alle ore 1o.
