Nel 1957 il Genoa incontra la Juve

Nel 1957 il Genoa incontra la Juventus. Il Genoa si presentò in campo quel giorno con Franci, Becattini, Monardi, Viciani, Carlini, Delfino, Abbadie, Dal Monte, A. Corso, Leoni e Frignani. Dopo soli 13′ il Grifone, col giovane centravanti Corso, passa in vantaggio nientemeno che sul campo della Juve. Era la terza giornata di campionato e […]


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Nel 1957 il Genoa incontra la Juventus. Il Genoa si presentò in campo quel giorno con Franci, Becattini, Monardi, Viciani, Carlini, Delfino, Abbadie, Dal Monte, A. Corso, Leoni e Frignani. Dopo soli 13′ il Grifone, col giovane centravanti Corso, passa in vantaggio nientemeno che sul campo della Juve. Era la terza giornata di campionato e la squadra rossoblu, che aveva già incassato otto reti contro una sola realizzata, era ultima a zero punti. Gli arrivi delle ali Frignani e Barison e del mediano uruguagio Leopardi non avevano ancora dato alcun frutto e questo gol che porta in vantaggio il Genoa è tanta manna, una vera sorpresa. Subìto il gol, la Juventus si riversa immediatamente nell’area del Genoa, con i mediani che avanzano fino alla tre quarti avversaria, i terzini a metà campo e il portiere Mattrel che si porta ai limiti della propria area di rigore, pronto ad intervenire in caso di contropiede dei rossoblu. Fosco Beccatini, ribatezzato dalla fantasia popolare ‘palla di gomma’ per le doti acrobatiche con cui effettua i suoi rinvii, azzecca un rimando di potenza unica: la palla viaggia dall’area del Genoa verso quella della Juve, passa alta sulla metà campo e arriva a battere a terra proprio davanti a Mattrel, il tutto in un tempo così rapido da non consentire al portiere bianconero di coordinarsi adeguatamente per poterla neutralizzare. Il pallone lo scavalca e, con una traiettoria diabolica, s’insacca nella porta vuota. E’ un gol da 70 metri: senza volerlo, Becattini ha stabilito un record, battendo anche Bugnion, terzino in maglia rossoblu come lui ma destro, che nel 1904 aveva infilzato (guarda caso) la Juve da 60 metri. Tuttavia i bianconeri, forti dei fuoriclasse Sivori, Charles e Boniperti, riescono a rimontare, ma a quattro minuti dalla fine il punteggio è ancora sul 2 a 2. Per il Genoa sarebbe un punto d’oro, ma non finirà così: ci pensa il gigante Charles a mettere a segno il gol della vittoria juventina, buttandosi in volo su un cross, col risultato di travolgere pallone, portiere e difensori del Genoa e spingere tutti in rete da pochi passi, senza che il signor Menechini da Udine in giacchetta nera trovi da ridire.

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