Nel 1949 il Genoa pareggia a Marassi contro l’Inter

Nel 1949 il Genoa pareggia in casa contro l’Inter per 1-1. I rossoblu hanno solo dieci punti in classifica, un netto passo indietro rispetto al settimo posto finale del campionato precedente che non è giustificato dall’assenza di Verdeal, poiché il Genoa allora poteva contare sul fuoriclasse Boyé. Quest’ultimo, nonostante fosse in piena forma quel giorno e […]


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Nel 1949 il Genoa pareggia in casa contro l’Inter per 1-1. I rossoblu hanno solo dieci punti in classifica, un netto passo indietro rispetto al settimo posto finale del campionato precedente che non è giustificato dall’assenza di Verdeal, poiché il Genoa allora poteva contare sul fuoriclasse Boyé. Quest’ultimo, nonostante fosse in piena forma quel giorno e avesse messo a segno un goal d’antologia, ha tuttavia raccolto lo stesso poco per quello che ha fatto: il Genoa avrebbe meritato di più di un pareggio ma giocò una partita sfortunata.

La formazione fu la seguente: Gualazzi, Pellicari, Becattini, Castelli, Cattani, Bergamo, Boyé, Formentin, Coenig, Alarçon, Magni.

Al fischio d’avvio i rossoblu partono subito all’attacco e arrivano spesso al tiro in porta. Formentin serve a Boyé che da destra crossa di sinistro a rientrare e libera in area Alarçon sul secondo palo. Da fermo, senza saltare, l’argentino colpisce di testa e incrocia il pallone sul palo lontano, tagliando fuori Soldan che non si muove nemmeno: sarebbe stato un goal fatto se non ci avesse pensato il legno a respingere il pallone.

Campatelli lancia Lorenzi, detto ‘Veleno’, che vola verso il fondo, attira su di sé mezza difesa, poi pesca il micidiale Nyers che, appostato sul palo opposto, non ha problemi ad insaccare.

Il Genoa reagisce immediatamente, sta giocando bene e non merita la sconfitta: Alarçon lancia Magni, chiuso tra due avversari, Soldan tenta l’uscita ma Magni, con un guizzo lo taglia fuori e indirizza nella rete sguarnita. Altro goal fatto e altro legno che respinge il pallone.

I giocatori ci danno dentro senza risparmiare energie e stringono l’Inter d’assedio: Boyé riceve un pallone da Magni e da fermo spara una bordata in diagonale che Soldan non riesce nemmeno a vedere, ma la palla esce sul fondo, sfiorando il palo lontano. Applausi scroscianti dei tifosi che apprezzano il gesto tecnico di raro valore.

Al 16′ il Grifone pareggia il conto: sempre Boyé batte una punizione da trenta metri che s’infila nel sette senza che nessuno sia riuscito a vedere il pallone: questa volta il Ferraris esplode e l’applauso diventa ovazione.

Passano pochi minuti e Boyè è ancora sugli scudi: su lancio di Alarçon scatta sulla sinistra, supera due difensori e sull’uscita del portiere spara sul secondo palo, ma il tiro è fuori di poco.

Poco prima dello scadere del primo tempo Boyé ci prova ancora e quasi dalla linea di fondo spara in volo un altro proiettile che questa volta Soldan para fortunosamente.

Le squadre vanno a riposo sull’1-1, dopo due azioni dell’Inter neutralizzate da Gualazzi.

Il secondo tempo inizia con l’Inter all’attacco ma è il Genoa ad avere le occasioni migliori. Prima c’è un salvataggio sulla linea a portiere battuto di Giovannini, su perfetto tiro di testa di Alarçon che ha girato a rete un bel cross di Castelli; poi una traversa su spiovente di Formentin, mischia furibonda a un metro dalla linea di porta dell’Inter e infine palo di Alarçon.

A questo punto i tifosi rossoblu si arrendono alla sorte avversa e accettano il pareggio sancito dal triplice fischio di chiusura dell’arbitro Galleati.

 

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