Il primo gol in Genoa-Atalanta è di Piątek (non è autorete di Tolói)

La Lega di Serie A, al momento della pubblicazione di questo articolo, sostiene che la prima rete genoana è dovuta ad una autorete di Tolói. Le "Linee guida" della stessa Lega sono però chiare: il gol deve essere assegnato al bomber polacco. In ballo c'è la testa della classifica marcatori dove alle spalle di Piątek incalza lo juventino Ronaldo

Piatek
Piatek in gol (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Il tiro era indirizzato in porta: Piątek “spara” di testa la sfera inequivocabilmente nello specchio della porta. Poi interviene Tolói che con una zampata devia il tiro ed insacca alle spalle del proprio portiere.

Questa la dinamica del primo gol del Genoa, contro l’Atalanta, e le riprese video sono chiarissime. In un primo momento il sito della Lega attribuisce la marcatura al numero nove del Grifone per poi, dopo diversi minuti, tornare sui suoi passi e correggerla in autogol di Tolói.

La questione potrebbe sembrare di lana caprina ma in ballo c’è la vetta della classifica marcatori, dove a ridosso del bomber polacco in maglia rossoblù annaspa il pezzo pregiato della “potente” Juventus: quel Ronaldo che ancora non riesce, almeno al termine della giornata numero 17, a raggiungere o sorpassare “KP9”.

Le Linee guida per l’assegnazione dei gol dubbi redatte dalla Lega di Serie A però sono molto chiare: «Non sono considerati autogol i tiri nello specchio della porta che vengono deviati da un difensore. In questi casi si assegna pertanto la marcatura all’autore del tiro in porta», si legge nelle precisazioni nel comma che tratta gli autogol.

Il documento in questione precisa anche che «La Lega Serie A esaminerà i casi dubbi il giorno successivo ad ogni turno di campionato pubblicando sul proprio sito internet le decisioni prese. In caso di mancanza di certezza sulla destinazione finale di un tiro all’interno dello specchio della porta si attribuirà la marcatura all’autore del tiro».

Proprio alla luce di quanto scritto nelle “Linee guida”, il gol è da assegnare ad occhi chiusi a Piątek, e perché il tiro era indirizzato nello specchio della porta (precisazioni al comma 1), e perché in caso di incertezza si attribuisce la marcatura all’autore del tiro (Considerazione finale alle Linee guida).

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