UN TACCO DI CLASSE: occorre subito Montoya a centrocampo e recuperare il passo dell’andata

L'argentino potrebbe risolvere i problemi del Genoa in mediana. La squadra dovrà fare un esame di coscienza per riprendere il cammino positivo della prima parte della stagione


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Dopo la batosta di Cagliari Juric comincia a preoccuparsi (giustamente) e dice chiaro e tondo: “Attenzione, ora dobbiamo pensare a non farci travolgere o coinvolgere nel clima retrocessione. Dobbiamo subito reagire e vincere domenica contro il Crotone”.

E’ una riflessione che noi facciamo da qualche tempo, da quando cioè il Grifo non vince da 6 partite su 7 in trasferta e nemmeno in casa fa le belle cose di inizio campionato.

Rischiando di essere considerati un po’ pessimisti, noi che da anni (ahinoi!) conosciamo bene il calcio e i drammi del campionato, diciamo: “Attenzione, perché tutto può succedere, non bisogna essere troppo ottimisti, non si pensi di essere ormai salvi, l’improvviso precipitare verso il basso è usuale per chi sa cosa significhino il calcio e le sue regole. Basta un niente per trovarsi trascinati verso il fondo della classifica”.

Naturalmente l’augurio è che il Grifo domenica vinca col Crotone in casa; con 26 punti potrebbe già passare nella parte sinistra della classifica.

Per vincere bisogna però “cambiare passo”. Cambiare passo significa che Preziosi dovrà dare finalmente a Juric un giocatore che sostituisca Rincon, che Veloso rientri al più presto e che tutta la squadra faccia un serio esame di coscienza per riprendere quel cammino che l’ha portata, all’inizio, a raccogliere quella positiva manciata di punti che ha messo in cascina e che ancora oggi possono rappresentare una sicurezza. Sembra che il Genoa stia per chiudere la trattativa per Montoya del Rosario Central: sarebbe un buon colpo che potrebbe risolvere i problemi in mediana.

Certo, il “calo” del Grifo in queste ultime giornate non stupisca più di tanto: è impensabile per qualsiasi allenatore “rifare” una formazione nel suo “cuore”, cioè nel centrocampo.

Perdere uno come Rincon è stato un brutto colpo, perdere Pavoletti un’altra botta, non avere Veloso a disposizione è stata la terza sciagura. Ovviamente nessuno ha mai contestato Preziosi per la vendita dei due fuoriclasse: si è capito che i bilanci sono importanti e che devono essere in pari.

I tifosi non hanno contestato perché hanno capito. Adesso Preziosi deve dare qualcosa di più solido e rassicurante, per consentire a Juric di rifare quel centrocampo stravolto dalla partenza del General.

Oggi la situazione societaria ha qualche sussulto perché c’è la questione della Fondazione, problema non facile da risolvere. Il presidente ha infatti convocato un’assemblea straordinaria, proprio per decidere cosa fare di quel 25% di proprietà della Fondazione e che Preziosi vorrebbe riprendersi.

Un segno di difficile soluzione, ma che anch’esso si inserisce nel momento “negativo” della squadra che da tempo non vince più, che è ferma a 23 punti e che, soprattutto, non riesce più a dimostrare quello che era il vero Grifo di mesi or sono.

Ora, senza drammatizzare troppo, bisogna che tutti insieme, ognuno per la sua parte, facciano un serio esame di coscienza. Ripresa di coraggio, di determinazione, di rabbia da parte di tutta la squadra quando entra in campo (non si possono prendere quattro gol dal Cagliari…via…), nessuna paura, ma solo voglia di dare entusiasmo da parte di Juric ai suoi uomini e soprattutto la speranza che Preziosi risolva l’affare Fondazione e dia a Juric quel giocatore fondamentale utile a ricomporre quel bel Genoa di tempo addietro.

C’è prima la Coppa Italia a Roma contro la Lazio, impegno da non sottovalutare. Domenica arriva il Crotone al Ferraris: vittoria, vittoria, vittoria…

Vittorio Sirianni

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