Un tacco di classe – Finalmente una giornata di sole per il Genoa

Con la vittoria a Cagliari sono stati allontanati i catastrofismi e le voci di esonero di Juric

Vittorio Sirianni

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Lo ha “consacrato” anche Fulvio Collovati ieri sera a “Domenica Sport” su Radio 1 Rai: “Ho visto un grande Genoa, con qualche errore e superficialità difensiva, ma grande nel gioco”.

Ecco, finalmente una giornata di sole: la si attendeva con una certa ansia ed anche con quella paura scaramantica tipica del mondo rossoblù: si parlava di catastrofe se il Genoa avesse perso, del certo siluramento di Juric, di Preziosi che avrebbe già trovato il sostituto.

Per fortuna, e per una volta, il Grifo ha avuto tutto dalla sua: in primis il recupero”gioco da Genoa” che Juric andava cercando da tempo nei suoi giocatori, poi l’inizio di un modulo adeguato (voluto, si dice, soprattutto da Preziosi e che lo ha in un certo senso imposto al tecnico pena la…sostituzione e infine i giocatori senza infortuni, a cominciare da Taarabt eccellente e anche da Galabinov che sembrava ormai fuori dai giochi, ma che ha dimostrato di essere una punta vera, non solo per il gol realizzato, ma anche nelle tante “palle gol” sbagliate. Meglio comunque così: ha sbagliato, ma significa che sulla palla al momento giusto c’era e, se le cose si metteranno nel verso giusto, le prossime volte non sbaglierà.

E vedete anche quanto, a volte, quel pizzico di fortuna serve: doveva debuttare Lapadula e, invece, è stato Galabinov l’eroe iniziale del Grifo. Anche questo è significativo: forse il vento sta cambiando. Naturalmente attenzione ai trionfalismi: calma, prudenza, massima concentrazione anche psicologica perché domenica il Genoa va a San Siro contro il Milan e poi ospiterà il Napoli.

DOMANI – Ora bisognerà pensare al futuro e sarà proprio il nuovo direttore generale, Giorgio Perinetti, a prendere in mano le redini della carrozza rossoblù. Indubbiamente il suo esordio ha portato fortuna: non è che abbia fatto il miracolo in questi pochi giorni dal suo arrivo: però le sue chiacchierate con Juric e con i giocatori sembrano essere state utili. Il Genoa ha dimostrato di esserci attraverso di lui. Un piccolo passo avanti per l’organizzazione societaria.

Tutti, dopo questa bella vittoria, si sono interrogati: “Ma che modulo ha adottato Juric?”. Perché questa telenovela del modulo accompagna il tecnico da molto tempo. Secondo noi, la verità è una sola: non è tanto il modulo che fa giocare bene, ma sono i giocatori e soprattutto il loro atteggiamento. Tutto qui. Quindi Juric cerchi di motivare i suoi quando scendono in campo, al di là del modulo, che sarà certamente importante, ma non sarà ad esempio sempre il solito, ma a seconda della duttilità dei giocatori, potrò e dovrà cambiare durante una gara.

Comunque, ieri si sono viste alcune curiose sorprese: ad esempio, la costante intesa tra Galabinov e Taarabt, poi gli inserimenti di Rigoni che sono apparsi molto utili, infine l’apporto di Izzo che ha portato quella sicurezza difensiva, mancando ancora forse un po’ di velocità.

Ecco, queste sono le buone notizie: allontanatisi da quei maledetti “due punti”, ora almeno sul piano psicologico si è tornati alla serenità. D’accordo che la continuità sarà la nuova chiave di volta del gioco rossoblù, ma purtroppo (tanto per sottolineare quella certa…sfortuna che accompagna sempre il Grifo) arrivano Milan e Napoli. Come vedete, anche il calendario gode a giocare brutti scherzi al Grifone.

Vittorio Sirianni

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