Genoa, il pareggio col Milan è alle spalle: massima determinazione con Napoli e Spal

Sono due gare molto importanti per il prosieguo del campionato del Grifone

Vittorio Sirianni

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E’ strano davvero il nostro calcio e strani davvero sono i nostri commentatori, i nostri opinionisti. Ma guarda un po’: il Genoa, dopo la bella vittoria di Cagliari, va a San Siro contro un Milan che deve vincere perché in crisi e cosa fa? Un pareggio positivo: quasi quasi, un vittoria poteva scapparci. Niente male, no?

E invece che accade? Leggendo giornali, seguendo programmi televisivi si sono ascoltate soltanto critiche. In verità, le prime le ha svolte proprio il bravo Juric che ha rilasciato nel dopo partita dichiarazioni a dir poco curiose. Ha sostenuto che non aveva mai visto la squadra fare tanti “errori tecnici” come in questa gara, sostenendo pure che si è giocato male e certi errori davvero non li avrebbe previsti. Sarebbe stato più opportuno se avesse “coperto” tutto ciò.

Pensate: chi avrebbe mai detto che il Grifo poteva ottenere un pareggio così ampiamente meritato?Chi, di grazia? Tutti alla vigilia, avevano una grande paura del Milan. E invece il Genoa gioca (anche con errori) ottenendo un risultato importante per continuare quel percorso iniziato dopo Cagliari e comunque ancora molto pericoloso e incerto.

Non parliamo dei commenti televisivi: come ad esempio quelli che riferivano che il Genoa avrebbe bisogno di grinta e cuore. Ma noi diciamo: se il Genoa non avesse messo in campo (visti gli errori tecnici) quella grinta e quel cuore, avrebbe mai potuto pareggiare oppure eventualmente vincere? Morale: il mondo genoano è, per tutti i versi, davvero un “fenomeno paranormale” come dico sempre. Dopo un risultato positivo, come quello di ieri, bisognerebbe solo elogiare la squadra, proprio da tutto l’ambiente rossoblù arrivano le notizie. Non siamo a un clima “tafazziano”?

DERBY – Dopo questi risultati, ecco tutti a iniziare la telenovela del derby. Ma è mai possibile? Ci sono due partite, con Napoli in casa e la trasferta con la Spal, che i rossoblù dovranno affrontare con un’eccezionale determinazione e dovrà pensare solo ed esclusivamente a queste gare. Lasciamo dunque perdere il derby e andiamo avanti giornata per giornata: non pensiamo al calendario, occorre giocare partita per partita con la voglia di tornare al centro della graduatoria e niente più. Guardate la classifica: dopo quattro punti il Genoa è ancora penultimo. Dunque, pensate quanto sarà difficile rimontare, dopo quella iniziale serie negativa di risultati.

Rivedendo la partita di Milano, chi non si sentirebbe di dare un bel voto alla difesa? Izzo è in primo piano: sta dando anche una maggiore velocità a tutto il reparto. E chi non darebbe un bel voto a Bertolacci e a Taarabt? Certo, Lapadula non è stato all’altezza, ma attenzione: quando è assente lo si invoca come l’uomo del destino che tutti aspettano, ma quando è in campo (dopo molte assenze per infortunio) non esprime ciò che potrebbe dare.

Vittorio Sirianni

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