La lotta per non retrocedere sembra non riguardare il Grifone, almeno per l’organizzazione e la compattezza di squadra dimostrati contro Milan e Napoli.
Il Genoa dovrà però conquistare sul campo i punti mancanti alla salvezza matematica, e dovrà farlo contro avversarie toste e pronte a combattere anima e cuore.
I prossimi quattro incontri saranno in casa e la batteria di Ballardini cercherà di massimizzare questo filotto di partite per chiudere definitivamente il discorso salvezza e andare a Roma mercoledì 18 aprile più per visitare il Papa che per dover far punti.
Dopo una sosta nazionali mai così inutile per l’Italia pallonara, una Spal in stato di grazia scenderà al Ferraris per risucchiare il Grifone nella sabbie mobili della lotta salvezza.
La Società Polisportiva Ars et Labor è in stato di grazia: ha collezionato ben 10 punti nelle ultime 4 partite, e sarà uno scoglio durissimo da superare. La sconfitta dell’andata in quel di Ferrara deve fungere da monito di quanto gli emiliani siano compagine difficili da superare.
Ecco quindi nel turno infrasettimanale di recupero arrivare il Cagliari, squadra discontinua ma con qualità tra i vari Barella, Pavoletti, Padoin. L’insidia maggiore sarà rappresentata dal derby del sabato successivo. Il Genoa arriverà alla stracittadina con le ossa rotte dopo tre derby di fila persi e persi male.
Il Popolo rossoblù ha tanta voglia e speranza di rivincita, anche considerando che la Sampdoria sembra sgretolata dopo il poker preso a Crotone e il pokerissimo subito dall’Internazionale.
Il derby sarà il vero spartiacque di quest’ultima fase del campionato, ma essendo più realisti del re varrà solo tre punti come la successiva partita con il Crotone.
I Pitagorici sono entrati nel segno del Grifone spesso in questi due anni, sia per la rimonta dell’anno scorso che mise alla prova le coronarie dei Genoani e affossò l’Empoli, sia per il ritorno in panchina con vittoria di Ballardini proprio in Calabria.
Il Genoa, senza strappi di fantasia in avanti, impegni la sosta per recuperare energie fisiche e mentali, per affrontare nel sabato di Pasqua la prima di quattro finali.
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