Il Genoa viene beffato da un Milan volitivo ed effettivamente molto ben messo in campo da Gattuso. L’ex Suso, spettatore non pagante per 70 minuti, sale in cattedra negli ultimi 24 e porta i rossoneri a una vittoria rocambolesca.
Indecifrabile la decisione VAR di annullare il gol di Rigoni: impossibile dalle immagini televisive valutarne l’offside. Ma in caso di dubbio, l’azione non dovrebbe essere regolare?
La classifica si accorcia per le vittorie di Crotone, Verona e la striscia positiva della Spal; il Chievo affonda e il Sassuolo non risorge. Il Genoa, pur con tutti i suoi limiti, piace per grinta, organizzazione e cuore.
L’attacco è oltre modo sterile e servirà il contributo di tutti per riuscire a fare quelle 2-3 vittorie che avvicinerebbero la fatidica quota salvezza di 40 punti. Servirà anche il contributo di quel Lapadula che è entrato male in partita e di quel Pepito Rossi che ci auguriamo gli Dei vogliano far rientrare presto in partita.
Ora sotto contro un Napoli all’ultima spiaggia scudetto, dopo il punticino conquistato nelle ultime 2 partite. Il Genoa non ha niente da perdere. Il Napoli potrebbe disunirsi soprattutto in caso di vittoria della Juventus nel recupero contro Atalanta e nella successiva trasferta di Ferrara.
Comunque vada in Campania, dopo la sosta, il Grifone affronterà consecutivamente in casa Spal, Cagliari, Sampdoria e Crotone: un poker di partite che varrà, in un senso o in un altro, definitivamente la stagione.
Il Genoa scenda a Napoli sereno giocando su eventuali errori avversari e sulla tenuta psicologica di una squadra che potrebbe subire il contraccolpo dei risultati della Vecchia Signora e dalla paura di rimanere anche in campionato con un pugno di mosche in mano.