(S)Visti da Lontano – Ancora quattro gare per chiudere l’annus horribilis del Genoa

Il Grifone ha giocato al Ferraris 18 partite di campionato conquistando solamente 2 vittorie e 5 pareggi, ma subendo ben 11 sconfitte


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Ancora quattro incontri per chiudere questo 2017: “annus horribilis”! Il calendario, beffardo, propone quattro incontri che hanno caratterizzato buona parte di questa sciagurata stagione.

Fiorentina Genoa evoca il 3-3 del 29 gennaio scorso e le dichiarazioni a fine gara di un Ivan Juric che giurava davanti ai microfoni che non si sarebbe più snaturato perché “se si deve morire lo si deve fare da uomini”.

Juventus Genoa di Coppa Italia è l’emblema dei rimpianti e delle occasioni perdute. Del resto proprio il 3 a 1 rifilato ai campioni d’Italia il 27 novembre 2016 ha pesantemente condizionato la tifoseria, la squadra, insomma tutto l’ambiente ed è ancora oggi forse l’ultimo momento di felicità calcistica che il Popolo rossoblù ha vissuto.

La Coppa Italia è sempre un mal di pancia per il Popolo rossoblù, perché quando il Club più antico d’Italia ha avuto la possibilità di andare in fondo alla competizione, cioè con Gasperini in panca, si è sempre suicidato.

Genoa- Benevento è “la partita”, da non sbagliare, da vincere assolutamente. Sia per sistemare la classifica e girare ad (almeno) 16 punti, sia per ritornare a vincere in campionato al Luigi Ferraris.

E’ incredibile come il Grifone in questo orrido 2017 abbia giocato al Ferraris 18 partite di campionato conquistando solamente 2 vittorie e 5 pareggi, infilando qualcosa come 11 sconfitte. Il totale è di 11 punti conquistati su 54 disponibili una media di 0,6 a partita: avvilente, mortificante e devastante per il morale di tutti, soprattutto dei tifosi.

L’ultima vittoria interna risale al 21 maggio, quando Rigoni e Simeone regolarono un Torino abbastanza remissivo per la salvezza matematica. Quel Torino che non a caso chiuderà il percorso del Genoa in questo anno calcisticamente proprio da dimentica. E in fretta.

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