Il Genoa non vince in casa dell’Hellas dal 1958

Ultimo precedente 1-1 nel gennaio 2016

Suso Genoa
Suso (Getty Images)

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Il Genoa del Ballardini-ter è chiamato lunedì sera a sfatare un tabù che dura da quasi 60 anni: vincere in casa dell’Hellas Verona. Risale, infatti, al lontano 27 aprile 1958 (30a giornata) l’ultima vittoria allo stadio Bentegodi: il Grifone, dopo un inizio di campionato disastroso, venne affidato ad Annibale Frossi che, conquistando 19 punti nel girone di ritorno, riuscì ad ottenere un’insperata salvezza proprio a scapito degli scaligeri che finirono ultimi. La partita fu un vero e proprio spareggio: i veneti si portarono per primi in vantaggio con Tesconi al 29’ ma il Genoa, prima con Dal Monte e poi con una doppietta di Abbadie nella ripresa, ribaltò il risultato per il 3-1 finale.

Il bilancio dei 31 confronti in Veneto (una volta la partita si è disputata a Ferrara in serie B: 1-1 nel 1968) pende a favore dei padroni di casa: 14 volte si è giocato in serie A (5 vittorie scaligere, 5 pareggi e 4 vittorie genoane, 20 reti gialloblù, 23 rossoblù), 17 in serie B (7 vittorie del Verona, 9 pareggi e 1 sola vittoria del Genoa, 20-9 per il Verona il computo delle reti). A questi incontri, inoltre, bisogna aggiungerne altri tre di Coppa Italia (2 vittorie del Verona e 1 del Genoa, 3 reti dei padroni di casa, 4 del Grifone). Relativamente ai campionati a girone unico (a partire dal 1929/30) il bilancio in casa dell’Hellas nella massima serie è di 4 vittorie gialloblù, 5 pareggi e una sola vittoria genoana.

L’ultimo confronto è datato 24 gennaio 2016 (21a giornata): 1-1 il punteggio finale. Genoa avanti al 19’ grazie ad una fortunata carambola sul portiere Coppola dopo una magistrale punizione di Suso e pareggio gialloblù con Pazzini al 39’.

Pareggio è stato anche nella stagione precedente 4a giornata (24 settembre 2014). Grande è stato il rammarico nei genoani dato che, grazie alla doppietta di Matri (34’ e 48’), si erano portati sul 2-0. Del greco Tachtsidis (poi passato al Genoa) al 52’ e di Ionita al 64’ i gol della rimonta veronese.

Andò decisamente peggio il 30 marzo 2014: 3-0 veronese firmato Donadel nel primo tempo e da due contropiede nel finale dell’ex Luca Toni nel finale).

La vittoria più larga del Grifone in casa degli scaligeri è il 5-0 del 24 febbraio 1929, 19a giornata del girone B di Prima Divisione nazionale. Alla fine del torneo il Genoa, quarto, venne ammesso alla nuova Serie A a girone unico, mentre il Verona, dodicesimo, retrocesse in Serie B.

Importante fu il 2-2 del 6 febbraio 1983 (CLICCA QUI PER VEDERE LE IMMAGINI): il Genoa di Simoni riuscì a strappare un pareggio (malgrado il doppio vantaggio conseguito con Briaschi al 18’ e all’autorete di Oddi al 51’) agli uomini di Bagnoli (autorete di Benedetti al 55’ e Oddi all’84’) che chiusero al quarto posto quel torneo e che due anni dopo sarebbero diventati campioni d’Italia.

Il primo incontro assoluto tra le due squadre risale al 13 aprile 1913, girone finale della zona settentrionale. Dopo cinque turni il Genoa deve rincorrere la Pro Vercelli per cercare di arrivare primo e andare così alla finalissima con la Lazio. Alla sesta fa visita al Verona, penultimo, e lo travolge 4-0 con la doppietta di John Grant (per lui ben 41 gol in due stagioni al Genoa) e con i gol di Edoardo Mariani e di un altro britannico: Percy Walsingham. La vittoria consentirà al Genoa di accorciare le distanze dalla Pro Vercelli, fermata sul pareggio a Milano; tuttavia alla fine non riuscirà a raggiungere i piemontesi che poi avrebbero vinto il titolo.

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