Il crescendo rossiniano di Pavoletti dal gennaio 2015 ad oggi

Tutte le statistiche del centravanti del Genoa

Leonardo Pavoletti dopo il gol decisivo contro il Lecce nella Coppa Italia 2016 (Foto Genoa cfc)

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È arrivato in un freddo inverno del 2015, il Leonardo “nazionale”, per compensare il ritorno di Alessandro Matri alla Juventus. Diciotto convocazioni in squadra, da parte di Gian Piero Gasperini, con tante panchine. In quel finale di stagione Leonardo Pavoletti ha ricevuto i “galloni” da titolare solo quattro volte, tre di fila le ultime tre di campionato, e sei ingressi in campo dalla panchina.

Da allora un crescendo rossiniano. Sei reti in quel campionato 2014/15, con una media di 1,67 gol a presenza. Nessuna doppietta. Per le doppiette c’è tempo. Stagione successiva a regime ridotto. Tre giorni di squalifica per la “scellerata” reazione contro un avversario del Carpi. A fine campionato le reti saranno 14, senza rigori in una stagione genoana scarsa di massime punizioni (solo tre, delle quali due in un’unica gara). Pavoletti sigla una sola doppietta, la più bella ed indimenticabile per i tifosi: Derby di andata del 6 gennaio di quest’anno. Lontani anni luce, e forse irraggiungibili, i tempi di Diego Milito (tre marcature nel derby più bello d’Italia). Stagione di Leonardo Pavoletti chiusa con una media di 0,56 goal a presenza.

Stagione attuale, prima doppietta già alla seconda giornata. Un buon viatico per il Genoa? Attendiamo trepidanti la chiusura del calciomercato estivo. Poi, forse, sarà un’altra storia.

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