Genoa, troppe vittorie del Chievo al Ferraris

In 15 partite (di cui 9 in A) sono stati ben 7 i successi clivensi: l’ultimo quello drammatico dello scorso 30 aprile. Due anni fa vittoria genoana nei minuti di recupero con Tachtsidis

Tachtsidis scocca il tiro vincente del 3-2 che dà la vittoria al Genoa sul Chievo (Foto Gabriele Maltinti/Getty Images)

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Quando si pensa a Genoa-Chievo la mente vola allo scorso 30 aprile, 34a giornata. Il Genoa del riabilitato Juric deve assolutamente vincere per allontanarsi dalla zona rossa della classifica. I rossoblù, malgrado un rigore fallito da Simeone, chiudono in vantaggio il primo tempo grazie ad un gol del redivivo Pandev al 43′. Nella ripresa succede il patatrac: la squadra esce dagli spogliatoi distratta e il Chievo, che veleggia tranquillo a metà classifica, infilza due volte il Grifone con Bastien al 60’ e l’ex Birsa, che non esulta, al 70’ lasciato colpevolmente libero di battere Lamanna. Il dramma del Genoa si manifesta con Juric in lacrime durante la conferenza stampa post partita. Le successive vittorie casalinghe con Inter e Torino, tuttavia, saranno fondamentali per salvare la navicella rossoblù.

Il bilancio dei precedenti tra Genoa e Chievo giocati a Genova è favorevole agli ospiti: in 15 partite (9 in A) si sono registrate 7 vittorie venete (5 in A), 3 pareggi (1 in A) e 5 vittorie dei Grifoni (3 in A) con 21 reti del Genoa e 24 del Chievo.

Il primo confronto in Liguria risale al campionato di serie B 1995-96. Alla venticinquesima giornata (4 marzo 1996) un Genoa ormai lontano dal vertice e che non vince da otto turni rompe il digiuno di vittorie con un netto 3-1. Cossato dopo 4’ minuti gela il Ferraris ma una doppietta di Montella e un gol in pieno recupero di Pagliarini regalano il sorriso a Salvemini all’esordio casalingo dopo l’esonero di Radice.

L’1-1 del novembre ‘96 (Centofanti e Fiore i marcatori) resterà agli annali per l’esordio dell’attaccante statunitense Roy Lassiter, oggetto misterioso dell’era Spinelli.

La prima vittoria clivense a Genova è del settembre ‘97: 1-0 grazie a un rigore di Zanchetta. Il Genoa però recriminerà per un penalty non dato per un fallo di mano in area di un difensore e per un gol annullato a Pisano.

Negli anni successivi si registrano un divertente 3-3 nel ’99 (la doppietta di Francioso e la rete di Nappi ribaltano il doppio vantaggio veneto di Marazzina e D’Anna prima del definitivo pareggio di Passoni al 93’), una vittoria rossoblù nel 2000 per 2-0 (ancora doppietta di Francioso) e un successo ospite nel gennaio 2001 per 1-0 nell’anno della storica promozione clivense in serie A (gol vincente di De Cesare).

I confronti tra le due squadre si interrompono e riprendono solo nel maggio 2009 nella massima serie con la partita che ha lasciato di più l’amaro in bocca ai tifosi genoani. Il 17 maggio si gioca la 36a giornata e Genoa e Fiorentina si giocano il quarto posto, utile per disputare nella stagione successiva i preliminari di Champions League. Le due squadre sono distanziate da tre punti e il Genoa di Gasperini deve assolutamente vincere con i veneti per non perdere contatto dai viola che quella domenica ospitano una demotivata Sampdoria. Il primo tempo termina malissimo con il Chievo avanti 1-0 grazie al gol di Pinzi. Nella ripresa il Genoa si sveglia: Milito su rigore e il “Pollo” Olivera su punizione ribaltano il risultato. A cinque dal termine, però, Pellissier di testa ristabilisce la parità. La Fiorentina come da pronostico batte la Samp (gol di Gilardino) e vola a +5 a due turni dal termine. Alla fine le due squadre termineranno in parità: ma sarà la Fiorentina a qualificarsi per la Champions grazie agli scontri diretti (1-0 a Firenze, 3-3 a Genova). Il Genoa si dovrà “accontentare” dell’Europa League rammaricandosi anche per quel pareggio con il Chievo.
Nella stagione successiva (è il 7 febbraio 2010) si registra una vittoria genoana: 1-0 grazie ad uno splendido gol di Marco Rossi che in piena area aggancia un cross dalla destra e con un diagonale fulmina il portiere Sorrentino (CLICCA QUI PER VEDERE LE IMMAGINI). Poi ben tre sconfitte consecutive: 1-3 il 12 settembre 2010 (Destro dopo 6’ illude tutti, alla fine del primo tempo Moscardelli grazie alla deviazione decisiva di Dainelli pareggia, nella ripresa Marcolini e Pellissier chiudono i conti), 0-1 nel 2011 (un gol di Thereau alla mezzora sconfigge il Genoa guidato da Marino) e 2-4 il 2 dicembre 2012. I rossoblù della gestione Del Neri crollano sotto i colpi dell’ex Paloschi autore di una tripletta nel primo tempo (Said realizza il momentaneo 1-2) grazie anche ad un’ingenuità di Sampirisi in occasione della prima rete (autore di un inutile fallo da rigore). Nella ripresa, un gran gol di Jankovic riapre il discorso ma nel finale è Stoian a chiudere il conto approfittando di una corta respinta di Frey.

Vittoria genoana il 20 ottobre 2013, match del ritorno di Gasperini al Ferraris: 2-1 grazie alla doppietta di Gilardino al 22’ con un bel colpo di testa e al 50’ (con una fortuita carambola) tre minuti dopo il momentaneo pareggio veneto di Bentivoglio su azione di rimessa.

Ancora una vittoria veneta invece il 15 marzo 2015: con doppietta del solito Paloschi abile ad approfittare della disattenzione della difesa genoana.

L’ultimo successo del Genoa è datato 18 ottobre 2015, 8a giornata terminato: 3-2 dopo una partita spettacolare. Ancora Paloschi (bestia nera del Genoa con 8 reti rifilate ai rossoblù) aveva rotto l’equilibrio dopo solo un minuto di gioco. Poi reazione genoana con la rimonta ad opera di Pavoletti al 13’ e Gakpé al 17’. Il Genoa restava in 10 per l’espulsione di Dzemaili e subiva il pareggio ad opera dell’eterno Pellissier al 77’ con un colpo di tacco volante. Perin evitava più volte la capitolazione e al 93’ i neo entrati Ntcham e Tachtsidis siglavano il gol partita. Il francese fuggiva sulla sinistra saltando di slancio un paio di avversari e metteva la palla al limite dell’area dove il greco, con un preciso rasoterra di piatto, fulminava il portiere ospite Bizzarri.

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