Col Pescara al Ferraris tre precedenti in Serie A e tre vittorie del Genoa

L'ultima vittoria nel 2013: 4-1 firmato Floro Flores, Borriello (doppietta) e Bertolacci. Nel Pescara giocavano Perin e Sculli

Borriello
Marco Borriello esulta per un gol in Genoa-Pescara nel 2013

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Quella di domenica sarà la sfida numero 22 giocata al “Ferraris” tra Genoa e Pescara, la quarta in Serie A. Il bilancio è di 3 vittorie del Genoa con 9 gol del Genoa e 4 del Pescara. Globalmente nelle considerando anche i match di B e Coppa Italia, il bilancio a Genova è di 13 vittorie genoane, 2 pescaresi e 6 pareggi, 40 reti del Genoa, 16 del Pescara.
L’ultimo confronto nella massima serie è datato 5 maggio 2013, 35a giornata. Il Genoa di Ballardini ha bisogno assoluto di una vittoria per avvicinarsi alla salvezza, il Pescara di Perin e Sculli è già praticamente retrocesso. La partita non ha storia: finisce 4-1 per i rossoblù con reti di Floro Flores (al 19’), Borriello (doppietta al 30’ e al 54’) e Bertolacci (al 70’). Di Sculli, che chiede scusa alla Nord , il gol del momentaneo 1-2 segnato al 35’. A fine campionato il Genoa conquista la salvezza mentre il Pescara, che nel girone di ritorno ha raccolto appena 2 punti contro i 20 dell’andata, retrocede in B dopo solo un anno di permanenza.

Il confronto precedente in A risale alla settima giornata di andata del campionato 1992/93 (CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO). Il Genoa guidato da Bruno Giorgi è ancora incredibilmente imbattuto avendo ottenuto ben 6 pareggi nelle precedenti 6 giornate: in casa con Roma (0-0), Juventus (2-2) e Ancona (rocambolesco 4-4), in trasferta a Firenze (1-1), a Roma in casa della Lazio (1-1) e a Foggia con i “Satanelli” di Zeman (2-2). Il Pescara di Galeone è ultimo e si vede: la partita del 25 ottobre 1992 si mette subito bene e dopo soli 16 minuti i rossoblù conducono 3-0 grazie ai gol di Onorati, Ruotolo e Dobrovolsky. Poi accade l’incredibile: Sliskovic al 25’, un autogol di Andrea Fortunato al 43’ e una rete di Edi Bivi al 45’ portano il risultato all’intervallo sul 3-3. Ci pensa poi ancora Onorati a dieci dal termine a regalare il successo ai rossoblù in una memorabile partita. Match che verrà anche ricordato per il “giallo” legato alla mancata espulsione di Dobrovolsky. L’arbitro Chiesa di Milano non si accorge che il russo è già ammonito e al secondo cartellino giallo non gli mostra il rosso facendolo rimanere in campo. La riserva scritta del Pescara non sortirà alcun effetto, l’arbitro dirà che il primo cartellino era diretto a  Onorati e al Genoa verrà confermato il 4-3 che lo lancerà addirittura verso la zona Uefa al quinto posto. A fine anno, Genoa 13° e salvo a quota 31 punti, Pescara ultimo a 17.

Il primo confronto in A si registra nel campionato 1977-78: l’11 dicembre 1978 il Genoa batte gli abruzzesi 1-0 grazie ad un rigore trasformato da Pruzzo al 19’. A fine stagione entrambe retrocesse: Pescara ultimo e Genoa in B a causa della peggiore differenza rispetto alla Fiorentina…

Il primo confronto ufficiale è datato 15 settembre 1974 alla quarta giornata del primo turno eliminatorio di Coppa Italia. Le due squadre si affrontano solo perché lo impone il calendario non avendo alcuna possibilità di passare il turno (la Roma ha dominato il girone 5). Vincono gli ospiti 1-0, il Genoa però si rifà il 23 marzo 1975 in campionato battendo gli abruzzesi 2-1 in quello che è il primo confronto in campionato a Genova (a Pescara all’andata si erano imposti i biancazzurri 1-0).

Il primo gol ufficiale del Genoa al Pescara lo segna dopo 8 minuti l’ala Di Giovanni nell’unica rete segnata in maglia rossoblù. Il Pescara pareggia al 37’ con Zucchini e nella ripresa al 25’ l’interno sinistro (come si usava dire allora) Francesco Rizzo realizza il gol della vittoria. Quello fu un campionato di transizione chiuso al settimo posto lontano dalla zona promozione che fu però propedeutico a quello successivo concluso con il ritorno in Serie A. Il 18 giugno 1976 alla sedicesima giornata, Bortolo Mutti al 55’ trafigge Girardi e gela il “Ferraris”: il Genoa di Simoni è in piena corsa per la promozione e non può permettersi passi falsi. Ci pensa Bonci alla mezzora a rimettere le cose posto, inutili risultano poi i tentativi di Pruzzo e Arcoleo di battere il portiere Piloni. Al ritorno a Pescara, però, gli uomini di Simoni si impongono 2-0 (doppietta di Rizzo) compiendo l’allungo decisivo verso la A.

Negli anni ottanta, novanta (escluso il match del 1992) e duemila si registrano solo incontri di Serie B (come il 2-1 firmato Marulla e Scanziani del settembre 1986 o il 3-0 del 2007 del Genoa di Gasperini lanciato verso la promozione firmato da Milanetto su punizione e dalla doppietta di Adailton che quel giorno rientra da un brutto infortunio) o di Coppa Italia (2-0 con reti di Musiello e Manueli nel 1979-80).

L’unico successo in assoluto del Pescara risale al 12 settembre 1999, terza giornata del campionato di B 1999/00: 2-1 per gli abruzzesi. Il gol di Francioso su rigore a due minuti dalla fine non riuscirà a rimontare le reti Maurizio Rossi al 48’ e Vukoja su rigore all’84’). Quella fu una delle tante sconfitte della scellerata gestione Delio Rossi esonerato dopo 22 giornate (24 punti conquistati) che costarono la promozione. Con Bolchi in panchina, infatti, nelle successive 16 giornate il Genoa conquistò ben 33 punti terminando al sesto posto.

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