Preziosi in Procura: “Mai condizionato dagli ultras”

Il patron rossoblù ha rivendicato la totale autonomia delle scelte societarie

Preziosi Genoa Juventus
Enrico Preziosi a Pegli (Foto di Tanopress per Genoa CFC)

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Enrico Preziosi non ci sta. Ieri pomeriggio, verso le ore 14, è salito al nono piano della Procura genovese per essere sentito dal pm Emilio Gatti come persona informata sui fatti in ordine all’inchiesta sui presunti ricatti degli ultras ai danni di Gian Piero Gasperini.

Il patron rossoblù, assistito dall’avvocato Vaccaro, ha spiegato che la società non dipende dai tifosi ma «prende decisioni in autonomia». Su Repubblica si leggono le parole del legale del Genoa: «Il presidente non ha negato che ci siano state situazioni di contrasto, magari legate ai risultati, ma le decisioni in merito alle cessioni di certi giocatori sono state societarie e basta».

Sulle feste degli ultras, Vaccaro spiega come siano sempre state organizzate dai tifosi: «Preziosi ha pagato solo uno spettacolo di Jerry Calà, il resto era finanziato dai tifosi. Gasperini? Una scelta personale del tecnico, a prescindere da quello che aveva fatto la tifoseria».

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