Quindici punti in otto gare, media di quasi due punti a partita, eguagliato il record di quattro sfide consecutive in Serie A senza prender gol (durava dal 1964). Terza miglior difesa a livello europeo lontano dalle mura amiche del Ferraris, 398′ senza incassare reti (non contando i recuperi). Se il Genoa di Ballardini sta facendo così bene, buona parte del merito va data al suo portiere visto che Mattia Perin ultimamente si sta prodigando per parare il possibile e l’impossibile. “Diciamo che fare risultato ti aiuta e porta entusiasmo – ha dichiarato l’Airone di Latina in esclusiva, in un’intervista pubblicata stamani dal quotidiano Tuttosport – quando c’è un gruppo amalgamato si può fare un passo avanti”.
Intervenuto in esclusiva, Perin ha rivelato di rivedere i suoi gesti tecnici dopo le partite e in particolar modo quelli meno riusciti, per poterli affinare. “Forse gli infortuni ti frenano psicologicamente – ha detto a proposito dei suoi guai fisici passati – però mi hanno aiutato, dandomi consapevolezza”. Capitano le domande su un possibile ritiro di Buffon e sull’idea Perin come sostituto alla Juve, ma l’argomento diventa ben presto la titolarità in Nazionale: “Siamo in tanti a fare bene, finalmente la scuola italiana dei portieri è tornata. Sulla Juventus non posso rispondere, ma è il top mondiale”. Apertura in vista di un prossimo futuro bianconero, in fondo qualsiasi giocatore ambisce a giocare in squadre importanti, ma l’obiettivo resta fisso sui 40 punti da ottenere per portare il Genoa a un’altra salvezza. E così, dopo un’estate senza Mondiale (“Ci aiuterà a capire gli sbagli, è un anno zero, sono lontani i tempi in cui l’Italia era temuta da tutti”), si conclude parlando di lunedì. Juventus-Genoa, Grifone desideroso di fare risultato allo Stadium: “Ma sarà difficile, dovremo dare tutto il 110% oppure usciremo con zero punti”. Però i bianconeri si possono fermare: “Vanno affrontati con grande coraggio, rimanendo uniti e rocciosi ce la si può fare”. E se lo dice Mattia…