A dicembre ruppe il record di precocità allora detenuto proprio da un ex giallorosso (Amedeo Amadei), esordendo in Serie A a 15 anni e 280 giorni: il primo assaggio del palcoscenico Pietro Pellegri lo aveva sperato fino all’ultimo, e contro il Torino fu accontentato. Oggi, contro la Roma nel Totti-day, la punta 16enne sarà chiamata a far bene dinanzi ad una delle più ostiche avversarie che questo campionato possa offrire. Le motivazioni dell’undici di Spalletti saranno ai massimi storici, vogliosi come sono di congedare il loro capitano nel modo migliore, ma anche di metter la parola fine alla questione secondo posto. Il Napoli dietro ci crede, quale modo migliore per chiudere il discorso rispetto ad un match casalingo dalla così forte valenza? In tutto questo, Pellegri giocherà di sicuro: lo ha confermato Juric, che non potrà contare né su Simeone, né su Pandev, né tantomeno su Pinilla: lancerà allora nella mischia il giovanissimo Pietro, che col suo metro e 88 centimetri offre una soluzione di importante fisicità (quella elogiata dal mister rossoblù). Sebbene il punto di forza del numero 64 sia la rapidità nella progressione, sarà importante vedere il suo contributo alla manovra genoana. Ha naturalmente molto da migliorare, ma i presupposti ci sono: e oggi pomeriggio, alle 18, sarà chiamato a mostrarli tutti. Questo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport.
