Non sarà un Genoa comparsa al Totti-day

Juric chiama i suoi a terminare bene un campionato brutto e lancia Pietro Pellegri in attacco

Ivan Juric

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L’Olimpico tutto esaurito e l’addio di Totti sono due ottime ragioni per esser contenti di aver archiviato la pratica salvezza domenica scorsa. Lo riporta questa mattina La Repubblica – Genova, che utilizza le parole pronunciate da Juric per affermare come l’intenzione del Grifone non sia di andare a Roma in qualità di sparring partner dei giallorossi. Sarebbe buona cosa finire il campionato con un’ultima prova di carattere, quello che spesso e volentieri è mancato specie da gennaio in poi.

Spalletti deve vincere, oltre che per salutare degnamente il numero 10, in ottica secondo posto. Il tecnico di Certaldo ha chiarito come non vi sia altra strada rispetto ai tre punti, il Genoa è avvisato: El Shaarawy sarà il grande ex in campo, Diego Perotti assisterà almeno inizialmente dalla panchina. Ed è curioso come, se a guidare le bocche di fuoco capitoline ci sarà l’eterno Francesco Totti, sul fronte opposto sarà caricata l’arma Pietro Pellegri (indisponibili in un colpo solo Simeone, Pandev e Pinilla). A 16 anni e due mesi, potrebbe quasi esser il figlio del Pupone: ma Juric ha elogiato la sua importante prestanza fisica, buon segno. Alle 18, oggi, ci sarà da sfatare poi un rognoso tabù: è la striscia di sconfitte esterne in casa di Dzeko e soci, che perdura ormai da 10 anni tondi tondi. Dall’ultima volta che i rossoblù vinsero qui è passata la bellezza di 27 anni. Che sia ora di aggiornare le statistiche?

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