La volata salvezza entra nel vivo, benvenuti al rush finale

La Gazzetta dello Sport fa il rischio sulla lotta per non retrocedere: sulla carta il Genoa non dovrebbe avere problemi

Ivan Juric (da genoacfc.it)

Martedì, a giornata di campionato conclusa, è tempo di analisi e commenti. Non fa eccezione La Gazzetta dello Sport, che questa mattina dedica un approfondito focus alla lotta salvezza. La classifica in essere vedrebbe al momento salvi non solo il Genoa (a 30 punti) ma anche l’Empoli che però si avvicina minaccioso ai rossoblù (29 lunghezze). E se ieri sera la vittoria della Roma all’Adriatico ha condannato matematicamente il Pescara alla retrocessione, ecco che restano altri due posti ora occupati da Palermo (16) e Crotone (24). Contro ogni pronostico settembrino, pare dunque che i più accreditati a dar fastidio a liguri e toscani siano proprio i pitagorici. Per quanto concerne il calendario, il Grifo è chiamato all’ostica trasferta di Roma contro i giallorossi, mentre a parte le gara casalinghe con Inter e Torino non dovrebbero esserci particolari insidie (Chievo e Palermo). Tutto questo, naturalmente, su carta. La realtà dice che l’Empoli di Martusciello affronterà tre impegni relativamente abbordabili quali Sassuolo, Bologna e Cagliari, prima di alzare il coefficiente di difficoltà in casa con l’Atalanta e al Barbera contro il Palermo. Il Crotone ospiterà domenica il Milan allo Scida, poi dopo il duo Pescara-Udinese terminerà l’anno col botto (allo Stadium contro la Juve e in casa contro la Lazio). Infine, il Palermo è ormai condannato da tutti eccezion fatta per la matematica: domenica i rosanero sono chiamati all’esame Fiorentina, poi un trio dubbioso con Chievo, Genoa e Pescara e infine la trasferta ad Empoli per uno scontro diretto che potrebbe anche esser decisivo. La lotta salvezza entra nel vivo: un tourbillon al quale il Grifo non è più abituato, visto che negli ultimi anni è stato solito veleggiare a ben altre altitudini, ma che si rivede nel recentissimo passato del club genoano. Basterà per salvarsi? Lo scopriremo solo vivendo, domenica dopo domenica.
Matteo Albanese
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