Gazzetta dello Sport: sarà la partita del Cholito Simeone

Simeone, lo scorso anno al Genoa, punì la Fiorentina. Ora i tifosi viola chiedono di restituire la pariglia al Grifone

Giovanni Simeone (Foto Paolo Rattini/Getty Images)

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Non vendetta, ma solo dovere. Sarà una partita speciale per Giovanni Simeone, che domani alle 15 ospiterà da ex il Genoa all’Artemio Franchi di Firenze: contro il suo amato Grifone, club che per primo puntò su di lui, mettendolo in grado di fargli fare il grande salto in Europa, ora i tifosi viola gli chiedono nessuna pietà. Con la maglia rossoblù il Cholito ha segnato 12 reti in Serie A (13 in tutto), rendendosi decisivo per la salvezza, prima che in estate il club di Preziosi decidesse di cederlo alla Fiorentina mettendo a segno un’importante plusvalenza: 15 milioni di buoni motivi, più tre di bonus. “Volevo solo la Fiorentina” ha sentenziato Simeone, che domani pomeriggio tornerà ad assaporare parte di quello che è stato.

L’avvicinamento al buddismo, la passione per i videogames sparatutto, la conseguente freddezza sottoporta: tutti aspetti che fanno da corollario a un ragazzo educato e gentile, ma temibile e spietato nell’area di rigore altrui. Cosa che ultimamente non gli riesce proprio sempre (contro il Napoli è stato bloccato più volte a tu per tu con Reina), ma che potrebbe ritornare contro il Genoa. E’ ciò che il pubblico di fede viola gli chiede: già a cinque reti, per l’argentino ex Banfield, a fronte di 17 partite da titolare. Tutte quante, dunque, visto che Babacar è stato stabilmente relegato in panchina. L’obiettivo di Gio, ora, va in questa direzione: “Voglio fare più gol dello scorso anno”. Alla conta ne mancano sette, numero da abbassare già domani pomeriggio. In questa stagione Giovanni ha segnato anche col Genoa, in Coppa Italia, quando quest’estate militava ancora nelle fila liguri, con Juric in panchina.

Nel ritratto pubblicato stamani da La Gazzetta dello Sport, c’è spazio pure per le statistiche. Delle cinque reti già realizzate (tre solo di testa), due in trasferta e tre in casa. Ed è nella sua attuale casa, il Franchi, che lo scorso anno rovinò la festa con una doppietta: finì 3-3, pirotecnico risultato griffato Simeone. Insomma, da genoano segnò alla viola e ora, a maglie invertite, vorrà fare lo stesso. Senza rancore, però.

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