Gazzetta dello Sport, il sogno viareggino del Genoa finisce al 93′

Sportweek invece elogia la forza di volontà di Pepito Rossi

Sampdoria-Genoa 1-2 coppa italia primavera (Foto Genoa cfc Tanopress)

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E’ ieri crollato solo al 93′, per stanchezza e una buona dose di sfortuna, il Genoa Primavera contro i pari età dell’Inter. Nei quarti di finale del Torneo di Viareggio, i ragazzi di mister Carlo Sabatini hanno assaporato l’idea di toccare le semifinali salvo poi subire la più cocente delle sconfitte: decisivo Valietti, all’ultimo istante utile, sugli sviluppi di un calcio di punizione con annessa torre a beffare la retroguardia genoana. Svanisce il sogno di continuare la strada verso la finale di Coppa Carnevale, ma non si smaterializzano le ottime impressioni di cui il Genoa ha dato prova: girone a punteggio pieno, vittorie roboanti fino a ieri poi, nella gara in cui l’attesissimo Eddy Salcedo ha sbagliato una grande opportunità per portare la Primavera rossoblù in vantaggio, ecco che il “derby” è andato ai meneghini (il mister del Genoa, Carlo, è il fratello del coordinatore tecnico di Suning, Walter).

Se a riportare la notizia è l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, c’è da segnalare anche un articolo pubblicato sulle colonne di Sportweek inerente i 10 calciatori più caparbi nel tornare in campo nonostante una dose extra di infortuni. Ci sono i vari Michael Owen e Fernando Redondo, Gareth Bale e Arjen Robben, Rooney e Baggio, Ronaldo il Fenomeno, per finire con Daniele Galloppa e Alexandre Pato. L’ultimo, al top della classifica e non potrebbe certamente non esser così, è proprio l’attaccante oggi al Genoa. Per lui parlano i numeri: duplice rottura del crociato del ginocchio destro nel 2011 (557 giorni di stop), altro crack 8 mesi dopo (115 giorni di stop), rottura del legamento collaterale mediale nel 2014 (234 giorni di stop) e, nello scorso aprile, ecco la rottura dell’altro crociato per ulteriori sei mesi di forzata assenza dal campo. Pure al Genoa, sebbene sia tesserato da pochi mesi, ha visto un infortunio: la lesione al retto femorale che l’ha costretto a 50 giorni passati ai box.

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