Gazzetta dello Sport, il Genoa corre ma affonda

Al Louis II finisce 4-1, imbarcata genoana (tre legni del Monaco) ma buone sensazioni e qualche esperimento

Davide Ballardini (da Genoa CFC Tanopress)

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Al Louis II il Genoa è stato strapazzato dalle scorribande monegasche, questo è vero, ma ciò non toglie che mister Ballardini potesse esser soddisfatto a fine partita. C’è molta complicità nel sorriso con cui il mister ravennate ha terminato la sfida, tutto dovuto, scrive stamani La Gazzetta dello Sport, alla sensazione di aver finalmente ritrovato Giuseppe Rossi al top della forma. Giornata di sperimentazioni, di 3-4-3 avventato e ritorno al più prudente 3-5-2, Izzo finalmente rientrato dopo 40 giorni di stop e Pepito in campo per tutto il secondo tempo (che ha visto però il Grifone affondare sotto la cannonata di Diakhaby e l’autogol di Lamanna).

“Mi è piaciuta la mole di occasioni prodotte dalla squadra – ha commentato Ballardini al termine dei 90′ – certo, nel finale abbiamo concesso troppo, perdendo equilibrio, ma vedremo di lavorarci. Rossi invece l’ho visto in crescita, con una gamba più leggera. Presto ci darà una mano importante”. Il Monaco ha dilagato, sfruttando le topiche rossoblù e legittimando il poker con tre legni (due pali e una travesa), mentre il Grifone ha voluto provare molti calciatori non titolari e ha ottenuto risposte. Se la fase difensiva ha dimostrato di regger bene in campionato, del resto, quella  offensiva era seduta al banco degli imputati. Ballardini ha avuto risposte, questo è certo.

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