Gazzetta dello Sport: Genoa,la Lanterna resta spenta

Nona gara senza incassare reti per i rossoblù: tanta lotta, poche emozioni

Zukanovic e Laxalt (Foto Genoa cfc Tanopress)

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La Sampdoria doveva alimentare il sogno chiamato Europa League, al cospetto di un Genoa al quale restava solo da certificare la supremazia cittadina per sancire la rinascita dopo il medieval buio dell’epopea Juric. Stracittadina insipida, tanta lotta ma zero occasioni, pari per 0-0 e un punto che fa più male ai blucerchiati piuttosto che al Grifone. Perdipiù si ferma a tre la striscia consecutiva di stracittadine vinte da Marco Giampaolo, record sfumato oltre che ulteriore prova della solidità ballardiniana conferita al Genoa.

L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport fa trasparire in pieno il difensivismo rossoblù, con Perin blindato da una difesa a cinque e un centrocampo tendenzialmente statico. La nota positiva proviene dalla nona volta di fila in cui non si subisce gol, ottima per salvarsi ma non per produrre gol a raffica (e infatti il Genoa ha il secondo peggior attacco del campionato). E’ stato un derby bloccato, due undici che si sono guardati in cagnesco senza però mai mordersi: il Grifone ha allentato i ritmi e il Doria non ha saputo contrastare l’impostazione voluta dai cugini. Ne è scaturito un copione non stravolto: tiri alto di Praet, centrale di Pereira e morbido di Quagliarella. Ballardini, che ama le ripartenze ma le soffre in transizione offensiva, ha allora tolto Pandev per inserire Cofie abbassando ulteriormente il baricentro dei suoi. Ripresa molle, più Samp (conclusioni di Torreira, doppia parata di Perin su Linetty e Caprari) e l’ultima mossa Ramirez. Inutile girarci intorno, non era serata.

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