Marco Giampaolo e Davide Ballardini arrivano a questo derby della Lanterna numero 116 da imbattuti, motivo ulteriore per seguire con particolare curiosità la partita di questa sera. Uno dei due potrebbe infatti macchiare il suo tabellino, al momento candido e intonso: lo svizzero di Bellinzona vanta tre vittorie su tre, il romagnolo di Lugo insegue con due vittorie e un pari, tra 2011 (Rafinha all’andata, Floro Flores-Boselli al ritorno) e 2013 (Matuzalém). Per il Genoa, le statistiche tirate in ballo stamani da La Gazzetta dello Sport parlano pure di uno spauracchio, perché stasera, oltre a rischiare il primo capitombolo ballardiniano, c’è pure l’eventualità che la Sampdoria vinca e Giampaolo diventi il primo tecnico a vincere quattro derby di fila, issandosi su un podio che neppur Gian Piero Gasperini aveva assaporato.
Tuttavia, osservando il quadro complessivo della situazione, il BallarGenoa (da quando è stato esonerato Juric, destino vuole che fosse proprio in seguito allo 0-2 blucerchiato nella stracittadina d’andata) ha fato meglio del GiampaolDoria. Il computo dei punti vede rossoblù avanti, 28 a 24 in un’ardita proiezione che getta ulteriori ombre sull’iniziale parte di stagione del Grifone. E in tutto questo a prendersi la scena ieri è stato un battibecco tra i due tecnici, iniziato da Bogliasco (“Una settimana fa eravamo “morti”, loro sono i favoriti, noi dobbiamo vincere”) e concluso a Pegli: “E’ chiaramente una battuta e la prendiamo come tale. Il Genoa ha i punti che merita e la Samp pure”. Di tattica non se ne parla, com’è ovvio che sia, ma si preparano le squadre: Caprari dietro a Duvan-Quagliarella da un lato, Pandev in coppia con Lapadula dall’altro. Sarà battaglia.
