Gazzetta dello Sport, è stato un ottimo Genoa

Terza sconfitta consecutiva, ma la prestazione dei ragazzi di Ballardini è buona

Andrey Galabinov in azione contro il Sassuolo (Foto Getty Images/Getty Images)

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

La vittoria è minima, ma vale il massimo. Non ha dubbi l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport nel celebrare i tre punti strappati dal Napoli ieri sera, in casa propria, al cospetto di un Grifone per niente timido. La zuccata di Albiol non ha solo sollevato al cielo del San Paolo il difensore partenopeo, bensì ha pure contribuito a far salire il Napoli sull’ascensore: i punti di distacco rispetto alla Juventus sono due, con lo scontro diretto all’orizzonte e la sensazione che il campionato sia più che mai vivo e combattuto. Mai, nella Serie A a girone unico, due squadre avevano collezionato almeno 73 punti in 29 giornate.

Il Genoa non s’è però presentato in Campania da sparring partner. I ragazzi di Ballardini hanno incassato la terza sconfitta di fila, ma al cospetto di un avversario che sulla carta aveva tutto per primeggiare: tecnica, velocità, resistenza, caparbietà. Non tanta fortuna, visti i due legni colpiti, ma la giusta grinta per cui il Napoli non ha mollato di un centimetro. La contesa è stata decisa nella seconda frazione, quando il ritmo sul contagiri è aumentato  vertiginosamente e nel motore azzurro si sono riversati due polmoni da Nibali e degli scatti da Dovizioso. Il Grifone ha tenuto sulle spine la gara, mantenendola in equilibrio e non rinunciando a offendere. Da lì in poi è mancato solo il guizzo decisivo, quello che è invece riuscito al “comandante” Albiol per una vittoria di misura ma dal significato certamente fondamentale. “Vogliamo continuare a lottare fino in fondo, ci sono ancora tanti punti in palio”, ha affermato lo spagnolo, apriscatole che ha scardinato la difesa rossoblù. Match winner magari insolito, ma non certo meno funzionale…

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.