Gazzetta dello Sport, Castellini: “Sono l’uomo del gemellaggio”

Quello del 1982 non fu un errore voluto: "Ma sono felice sia nata quest'amicizia"

Il gol segnato da Faccenda a Castellini che sancì la nascita del gemellaggio tra i tifosi del Napoli e del Genoa

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Quello di Luciano Castellini fu un errore dall’importanza enorme, dato che avrebbe aperto le porte non solo alla salvezza del Genoa ma pure alla nascita di un gemellaggio sentito e vissuto come pochi altri. Correva l’anno 1982, giorno 16 maggio, minuto 90′, quando un rinvio errato dell’allora portiere del Napoli consentì al Grifone di agguantare la salvezza in extremis, segnando la rete del 2-2 grazie alla storica marcatura di Mario Faccenda. Stamani, il protagonista di quell’evento è intervenuto a La Gazzetta dello Sport: “Sinceramente credo che se ne parli troppo. Si è trattato di uno sbaglio, poi c’è stato il corner e di lì la rete”.

Una topica come tante altre, assolutamente involontaria, che come effetto imprevisto ha avuto la genesi di un fortissimo filo che lega oggi la Lanterna al Vesuvio. Sono ormai 36 gli anni in cui il gemellaggio è vivo, motivo per cui in fin dei conti Castellini non vede quell’errore in ottica solo negativa: “Sono felice sia nata quest’amicizia. Di papere ne ho commesse altre e ben più gravi, su quell’errore è stata fatta molta letteratura”. Emozioni certamente particolari, che hanno scritto la storia. E Castellini, che oggi lavora nel Napoli come preparatore dei portieri e cerca di instillare nei suoi eredi la sua esperienza, a concluso parlando di Reina, promesso sposo al Milan e dunque forse meno determinato del solito. Infine, ecco un commento sull’interesse dei partenopei per il capitano del Genoa, Mattia Perin: “L’ho allenato in varie nazionali, è un ragazzo eccezionale e un portiere che si prende qualche rischio per compiere grandi interventi. E’ pronto per il Napoli”.

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