Gazzetta dello Sport, Bruno Peres rifiuta il Genoa

L'ipotesi era di uno scambio di prestiti con Laxalt, ma il no dell'ex Torino ha fatto saltare tutto

(Photo by Paolo Rattini/Getty Images)

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Partito Emerson Palmieri in direzione Londra, alla corte di Antonio Conte per venti milioni tondi più 8 di bonus, la Roma deve fare i conti con l’acquisto di un sostituto last minute che permetta a Di Francesco di non trovarsi impreparato in caso di forfait di Kolarov. La pista che era stata sondata con maggior forza, dunque quella relativa a Diego Laxalt del Genoa, è però ormai saltata quasi definitivamente perché la formula iniziale prevedeva uno scambio col pari ruolo Bruno Peres, ma il rifiuto dell’ex Torino alla destinazione ligure ha bloccato tutto rovinando i piani della dirigenza giallorossa. Monchi chiede 11 milioni per liberarsi di Peres, cercato dal Siviglia, così da reperire i fondi necessari per l’assalto all’olandese Daley Blind: non è escluso un ritorno di fiamma per l’esterno uruguagio del Genoa.

A riportare la notizia stamani è La Gazzetta dello Sport, che segnala come l’imminente fine alle trattative (questa sera alle 23 lo stop) convinca la Serie A ad affrettare le ultimissime compere. Ma tra le pagine della rosea trova spazio pure un’altra notizia: i pm di Milano, Filippini e Polizzi, hanno infatti firmato la richiesta d’archiviazione dell’inchiesta relativa al caso Infront e diritti tv. Tra gli altri nomi coinvolti, l’ex presidente di Infront Italy Marco Bogarelli e l’ex patron di MP & Silva, Riccardo Silva, ma pure Claudio Lotito e il presidente del Genoa Enrico Preziosi.

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