Gazzetta dello Sport, Ballardini: “Non penso all’anno prossimo”

Giampaolo: "Genoa chiuso, ha rinunciato a giocare". Il mister rossoblù: "Ordinati e attenti"

Mister Ballardini (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Per il Genoa quello di ieri è stato il quinto pareggio stagionale a reti inviolate, record che in Serie A trova solamente nell’Inter l’unico contendente per questo sorprendente primato. E se dalla moviola sembrerebbe mancare un rigore alla Sampdoria (minuto 14 della ripresa, contatto in area rossoblù tra Rigoni e Praet: niente Var per l’arbitro Massa, ma l’irregolarità pare esserci), resta comunque inalterata la sostanziale idea che il pari sia il risultato più giusto. Pericoli col contagocce, da ambo le parti, col Grifone spintosi verso la porta di Viviano ma bloccato dal fuorigioco (in due occasioni, Rigoni e Galabinov). Non poteva finire in altro modo una stracittadina tra tecnici imbattuti, si legge stamani su La Gazzetta dello Sport.

Giampaolo cercava uno storico poker d’affermazioni, mai riuscito a nessuno, e invece la striscia si ferma a tre. Ballardini sognava un successo sull’onda lunga del bis riuscitogli nel 2011 e s’è accontentato di un pareggio. Entrambi soddisfatti, a metà. “Ci abbiamo provato, ma abbiamo trovato una squadra chiusa che ha rinunciato a giocare” ha sentenziato il primo, mentre il secondo ha risposto: “Il Genoa è stato ordinato e attento”. Per Giampaolo “la gara è stata condizionata dai due cambi forzati che dovuto fare”, per Ballardini “potevamo essere più bravi nella gestione della palla, siamo stati timidi ma di fronte avevamo una squadra organizzata”. Il tecnico blucerchiato ha visto “una partita dura sul piano fisico”, mentre quello rossoblù ha concluso: “Non penso ancora all’anno prossimo, prima bisogna raggiungere la salvezza. Questo deve essere un punto di arrivo e poi magari un punto di partenza”.

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