Cataldi e Lamanna, perle di un Genoa “faVeloso”

Il Grifone rinasce, anche grazie a vari giocatori bistrattati e che di punto in bianco si sono riscoperti decisivi

Lamanna para il rigore a Candreva (Photo by Paolo Rattini/Getty Images)

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Non più “pavoloso”, sicchè l’attaccante in questione è volato a svernare a Napoli suscitando la poca approvazione del tifo rossoblù. L’attributo che Il Giornale del Piemonte e della Liguria usa questa mattina per identificare il Genoa è “faVeloso”, in riferimento alla dipendenza a cui il Grifo (si?) è condannato nei confronti dell’ex Dinamo Diev. Perno di centrocampo, ad inizio stagione era stato criticato per lentezza e mancanza di mordente: pregiudizi forti per Miguel, tornato a Genova e subito messosi a disposizione di Juric che ora non ne può più fare a meno. Domenica, contro l’Inter, una sua sassata ribattuta dalla traversa ha deciso il match permettendo a Pandev il tap-in: il risultato, poi messo in cassaforte da Lamanna, è di quelli da celebrare anche per l’ennesimo rigore respinto dal numero 23. Su indicazione di Cataldi, vero, e qui parliamo sempre di uno che si è preso al sua rivincita dopo che gli si imputava di non aver esultato abbastanza al gol di Ntcham al Bologna. Si è agitato come un ossesso, al pari dei festeggiamenti alla rete di Pandev contro la Lazio: gesto mal digerito dai tifosi biancocelesti che, oltre all’assist vincente per il macedone, gli ricordavano come il suo cartellino sia ancora di proprietà di Lotito. Dal non gioire abbastanza ad eccedere, il passo è così breve: quello tra non segnare dal 2014 e infilare tre volte la porta in quattro partite, è invece un passo da gigante. Goran Pandev si sta riprendendo il Genoa: voluto da Gasp, se l’è trovato Juric e ha saputo utilizzarlo al meglio.

Le parole su Eugenio Lamanna, invece, si sono sprecate: una cascata di elogi ha ricoperto la figura di un estremo difensore a tratti così inviso alla tifoseria (e a Mandorlini che gli preferì Rubinho). I numeri parlano per lui: 6 rigori parati su 8, non è una coincidenza. Il 75% è uno score da annali, nemmeno i più grandi al mondo nel ruolo riescono a stargli dietro. Ljajic, Biglia, Zaza, Tevez, Felipe Anderson, Candreva: solo Farias e Pogba sono riusciti a realizzare il loro tiro dagli undici metri.

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