Allegri vede lo scudetto, il Genoa adesso trema

L'analisi e le pagelle della partita di ieri della Gazzetta dello Sport

Nicolas Burdisso (Foto Gabriele Maltinti/Getty Images)

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Non doveva sbagliare e non ha sbagliato. La partita da scudetto, così definita dal tecnico Allegri, è stata portata a casa. Ora, i bianconeri si trovano nell’agiata condizione di primissimi in Serie A, con un morbido cuscino di +11 punti sulla Roma che fa dormire sogni tranquilli dalle parti di Vinovo. Le principali chiavi di lettura del posticipo di ieri sono queste, ma è anche indubbio come la posizione del Genoa si sia fatta improvvisamente più pericolante. Lo riporta La Gazzetta dello Sport: se i risultati del pomeriggio non hanno affatto aiutato (vincente non solo l’Empoli, ma anche il Crotone), ecco che in serata è arrivata la pioggia di reti. Il limite sulla zona rossa si assottiglia a sole 6 lunghezze, mentre i toscani quartultimi sono ora a meno uno. Allo Stadium, in una cornice di pubblico reduce dall’estasi di Barcellona, l’undici bianconero non ha affatto deluso le aspettative. Anzi, si fanno già le prove in vista dei festeggiamenti-scudetto. Quanto al Grifo, è stata una vittima sacrificale alla mercé dei padroni di casa: tuttavia gli scontri diretti contro le concorrenti vedono in vantaggio i rossoblù, il che pur essendo un esiguo vantaggio rischia di esser decisivo. Le pagelle della rosea evidenziano inesorabilmente quanto detto finora. Nella Juventus (7) brillano in particolare Bonucci (7,5), Marchisio (7), Mandzukic (7,5) e Dybala (7,5), ma nessuno scende al di sotto del 6,5 a parte un Neto (6) mai chiamato in causa. Nelle fila genoane (5), l’unico a varcare la soglia del 6 è Diego Laxalt (6,5) col suo solito dinamismo, mentre tra le note più negative, trovano spazio Burdisso (4,5) e Cataldi (4,5).

Matteo Albanese

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