“Quando a cinque anni vidi il Genoa per la prima volta me ne innamorai subito, tremendamente. Alla prima partita della mia vita, Genoa-Sampierdarenese, sposai subito la squadra che portava il nome della mia città. Un amore che non ho mai tradito, il più solido della mia esistenza, fatta di contraddizioni continue”. Fabrizio De Andrè così scriveva del suo intenso legame con il “Vecchio Balordo”: custodiva come una reliquia la sciarpa che gli regalò il Litte Club Genoa 1959, il primo sodalizio di tifosi nato in Italia. Domani i tifosi lo ricorderanno nell’occasione della ricorrenza della sua nascita (per la precisione cade domenica) cantando “Creuza de ma” prima di Genoa-Inter: un omaggio al grande cantautore genovese. Ci sono altre iniziative che si disputeranno prima del fischio d’inizio (ore 20.45): Diego Laxalt riceverà una targa per le sue 100 presenze in campionato, appena raggiunte con la maglia del club di calcio più antica in Italia. Familiari e tifosi prima della partita, sul terreno di gioco, commemoreranno gli anniversari della scomparsa di due tifosi da casa e trasferta: Edoardo Parodi e Christian Lamuri. E’ prevista la deposizione di mazzi di fiori sotto la Gradinata Nord.
Invece, a partire dalle ore 16 tornerà, dopo la prima svolta contro il Napoli, “Piazza Genoa”. E’ un programma di animazione, con tanti giochi e musica in Piazzale Marassi. In palio i gadget rossoblù per chi si dimostrerà più abile nella misurazione della potenza del tiro. Altri giochi: il jumbo calcio-balilla per sfide 8vs8 e l’area esports con Gintera, giocatore ufficiale del Grifone nelle competizioni internazionali. La Magicaboola Brass Band allieterà il pubblico.
