Giovanni Porcella – Genoa, con la Juventus dopo Skuhravy ci prova un altro gigante: Galabinov

Il 20 gennaio 1991 "Tommasone" segnò il gol vittoria a Torino: ora il Grifone può sperare col centravanti bulgaro

Andrey Galabinov segna il gol vittoria in Genoa-Sassuolo (foto Emilio Andreoli/Getty Images)

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Era il 20 gennaio del 1991. Ventisette anni fa il Genoa vinceva a Torino, Stadio Delle Alpi, contro la Juventus. La squadra di Osvaldo Bagnoli alla fine della stagione con il quarto posto andò in Coppa Uefa estromettendo dall’Europa proprio i bianconeri allenati da Gigi Maifredi. I rossoblu’ da quel giorno in casa della “vecchia signora” non hanno mai piu’ trionfato. Un paio di pareggi e poi solo tante sconfitte. In quella domenica di ventisette anni fa segno’ al 37’ del primo tempo Thomas Skuhravy. Poi tutti a difendere la porta di Simone Braglia che resto’ inviolata fino alla fine.

Era il Genoa di Caricola, di Branco, di Aguilera di Signorini, Bortolazzi e di Eranio, ma anche di Ferroni, Fiorin, Ruotolo e Onorati. Una pagina del Grifone rimasta nel cuore di tutti in genoani. Ora a rinverdirla ci prova Ballardini con Perin e compagni. Ci vuole un’impresa ma i rossoblu’ non hanno nulla da perdere visto oggettivamente il divario con la Juventus che deve fronteggiare questo Genoa. Nel ‘91 c’erano Tacconi, Julio Cesar, Marocchi, Roberto Baggio, Haessler, Casiraghi e Schillaci.

Il miracolo si materializzò grazie al gigante boemo. Questa volta c’è un altro gigante ed è bulgaro e si chiama Galabinov. Costa poco crederci tenuto conto che stavolta il Genoa non si troverà di fronte Dybala e nemmeno Cuadrado, due che la difesa del Grifo ha sempre patito molto. Crederci non costa niente.

Giovanni Porcella – Primocanale

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