Che Toro triste… Ballardini ha lavorato meglio di Mazzarri

La due squadre hanno tratto risultati alterni dal cambio tecnico: Ballardini ha dato due marce in più al Grifo, Mazzarri non ha migliorato la media punti granata

Davide Ballardini durante Genoa-Torino (Foto Genoa cfc Tanopress)

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Quanto sia stata triste la stagione del Toro lo dice la classifica. Decimo posto, piena middle class, non il massimo per un club che ha investito complessivamente circa venticinque milioni di euro, ricavandone però settantasei dalle cessioni dei vari Zappacosta, Maksimovic, Bruno Peres, Benassi, ecc. Una stagione flop per il Torino, partito con malcelate ambizioni d’Europa e costretto ben presto a ridimensionare gli obiettivi finali. Il fondo della parte sinistra della classifica non accontenta una piazza tornata saldamente in Serie A che da anni sogna il salto di qualità definitivo, riuscito di sfuggita solo con Ventura.

Nella partita di domenica è scorretto parlare di deluse, al plurale. Solo il Toro ha raccolto di meno rispetto alle aspettative; il Genoa, dal canto suo, ha fatto fin troppo. La partita di domenica, semmai, mette a confronto due squadre che hanno tratto risultati alterni dal cambio tecnico. Ballardini ha dato due marce in più al Grifo, Mazzarri non ha migliorato più di tanto la media punti granata; e il tecnico di Ravenna, a differenza del collega toscano, ha operato inizialmente in un contesto drammatico. E’ questione di tempismo, la dirigenza genoana, con Preziosi e Perinetti, ha colpito al momento giusto: non così per Cairo e Petrachi.

Ballardini ha lavorato meglio di Mazzarri (e di molti altri colleghi in Serie A), è un dato di fatto incontrovertibile. Ha estratto il potenziale dalla rosa esaurendo, di conseguenza, la vena creativa della squadra nelle ultime tre partite; ha gettato una boa di salvataggio al Grifone intrappolato nei gorgheggi della retrocessione. Basterebbe questo per preferirlo a ogni altro allenatore subentrante. Mazzarri ha una sola attenuante, che non esiterà a capitalizzare al momento opportuno, cioè tra pochi giorni: si è innestato su un piano di lavoro non suo. Se il calcio è uno sport giusto domenica emetterà un solo verdetto meritorio verso Ballardini e il Genoa rendendo ancora più triste la stagione del Toro.

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