Il pensiero non potrebbe che andare allo scudetto, sogno a cui il Napoli era convinto di dover rinunciare ma che improvvisamente, dopo il pareggio di ieri sera a Ferrara tra Juventus e Spal, s’è materializzato di nuovo. La truppa di Sarri dovrò però vincere al San Paolo questa sera contro il Genoa, perché restano dieci partite tra cui lo scontro diretto ad altissima tensione: trascorsa la notte a Castelvolturno, gli azzurri saranno accompagnati da almeno 30mila persone sugli spalti. Notte in ritiro dunque, segnala stamani Tuttosport, contro il normale ritorno alle rispettive abitazioni. Scelta inconsueta, che va in un’unica direzione: Sarri vuole mantenere la squadra in apnea, così da non far scemare la concentrazione proprio all’ultimo.
Indisponibili Veloso e Izzo, Ballardini confermerà l’undici rodato con la variabile Taarabt dalla panchina: “Sarà un test stimolante, sono curioso di vedere che gara faremo – ha sostenuto in conferenza il mister rossoblù – dovremo avere sempre la voglia di fare bene le due fasi di gioco. Giocheremo contro una squadra molto collaudata, ma non per questo cambieremo atteggiamento”. Dalla Liguria il Genoa vedrà una delegazione di circa 500 tifosi, che si recheranno in Campania per onorare il solido gemellaggio che perdura ormai dal 1982.
Ecco le probabili formazioni ipotizzate dal quotidiano torinese:
Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne. All: Sarri
Genoa (3-5-2): Perin; Biraschi, Spolli, Zukanovic; Rosi, Hiljemark, Bertolacci, Rigoni, Laxalt; Pandev, Galabinov. All: Ballardini
