Probabili formazioni: Genoa con un modulo più prudente a Crotone

Possibile l'impiego del 3-5-2 dal parte del tecnico Ballardini: resta ancora l'opzione 4-3-1-2

Il Genoa in formazione (foto di Tanopress Genoa cfc)

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‘Nnduja contro pansotti in salsa di noci: chi la spunterà domani alle 12.30 nell’orario mangereccio e decisamente scomodo in cui si giocherà Crotone-Genoa? Ai cuochi, pardon, agli allenatori l’ardua sentenza. E’ possibile che Davide Ballardini possa adottare una soluzione più prudente, con il modulo 3-5-2 (5-3-2 in fase difensiva) che aveva scelto nell’ultima esperienza in rossoblù, conclusasi con la salvezza: una misura probabile, considerato che il 4-4-2 di Nicola crea molti grattacapi. Da non dimenticare: i discendenti di Pitagora hanno colto nell’ultimo turno un’importantissima vittoria a Bologna. Resta sempre il 4-3-1-2 come opzione: ma ritengo che la potrebbe adottare in altri frangenti. Comunque, la notte porterà consiglio al tecnico ravennate: domani allo “Scida” sapremo quale sarà la formazione. Qui ne descrivo le probabili due.

Innanzitutto il 3-5-2: Izzo, Rossettini, Zukanovic in difesa. Centrocampo con Lazovic largo a destra contro l’ex Stoian e Laxalt a sinistra contro Nalini. Linea a tre in mediana: Rigoni-Veloso-Omeonga, con l’alternativa Bertolacci. In attacco Taarabt e Lapadula: quest’ultimo sembra essere preferito a Galabinov. Questa soluzione potrebbe creare superiorità al Grifone in mezzo al campo, cercando di impedire il gioco veloce agli avversari.

Passiamo al  4-3-1-2: difesa con Izzo, Rossettini, Zukanovic (alternativa Gentiletti) e Laxalt. In mediana: Rigoni-Veloso-Bertolacci. Pandev trequartista dietro le punte Taarabt e Lapadula. Un modulo un po’ più offensivo, anche se la difesa a quattro iniziale potrebbe dare copertura: bisognerà vedere l’efficacia degli inserimenti di Izzo e Laxalt nei meccanismi della fase offensiva e se l’uruguaiano saprà adattarsi in quella difensiva. Fischio iniziale dell’arbitro Tagliavento alle 12.30: passo e chiudo!

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