Stefano Anzalone: “Domattina incontreremo Genoa e Samp per discutere del Ferraris”

L'assessore allo Sport del Comune di Genova: "Sono certo che i due club facciano un qualcosa d'importante. Già sono riusciti a gestire insieme lo stadio, cosa che fino a pochi anni fa era impensabile. Invece adesso, con molta responsabilità, stanno cercando di dare un servizio ai tifosi e agli appassionati di calcio"

Ferraris Marassi stadio Genova Genoa
Stadio Luigi Ferraris

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Il tema del Ferraris, costruito nel 1911 e tutt’ora lo stadio più antico d’Italia ancora in uso, è uno dei punti focali delle discussioni che hanno avuto luogo a Genova in questi giorni. L’impianto è di proprietà del Comune, ma le società di Genoa e Sampdoria si sono mosse affinché sia possibile l’acquisto dello stesso. La strada per il responso finale è ancora lunga e fondamentale sarà l’incontro di domani a palazzo Tursi tra le tre parti. Per parlare di cosa accadrà in queste ore è intervenuto ai microfoni di Telenord l’assessore allo Sport del Comune di Genova ed ex assessore allo sport Stefano Anzalone. Ecco le sue dichiarazioni.

“Domani mattina incontreremo i due club per affrontare il tema che avete trattato in questi giorni sulle opere da effettuare all’interno dello stadio e su questa mole di lavoro che deve essere eseguita per ristrutturarlo”.

Sul possibile maggior interesse da parte della Sampdoria:

“Io sono convinto che entrambe le squadre si presenteranno per affrontare questo tema, perchè quello dello stadio è un tema sentito da entrambi i club ed è necessario compiere delle ristrutturazioni importanti. Si parla di cinque milioni di euro e i due club hanno bisogno di avere una concessione prolungata. Ci sarà un bando pubblico al quale potranno partecipare tutti e i due club avranno un” diritto di prelazione” poichè sono loro che al momento gestiscono l’impianto”.

Sulla possibilità di ristrutturare e modernizzare il Ferraris a modello dell’Allianz Stadium e della Dacia Arena:

“In questo momento siamo consapevoli che quello che vogliono fare i club è ammodernare il Ferraris e fare tutte quelle opere necessarie, come ridimensionare le due gradinate, per renderle più accessibili e comode per i tanti tifosi che hanno difficoltà a seguire il proprio club. Non sono proprio opere strutturali, non viene alzata o abbassata la gradinata, ma si parla di restauri all’interno prevedendo alcune migliorie rifacendo completamente gli spogliatoi personalizzandoli, rifacendo il sottofondo che sta creando problemi al campo. Avete visto che qualche anno fa il problema del campo era un problema della cattiva gestione del comune. In questi anni la gestione è passata ai due club ma la situazione del campo, sebbene siano state spese risorse importanti, non è cambiata. Voi sapete i problemi dei servizi igenici. Abbiamo bisogno di risolvere i problemi degli ascensori per permettere ai diversamente abili di assistere alla partita. Dobbiamo dare ai due club la possibilità di ospitare gare internazionali che attualmente il Luigi Ferraris potrebbe ospitare solo con deleghe particolari. Siamo la città che, grazie a Genoa e Sampdoria è conosciuta in tutta Europa, quindi vogliamo essere al fianco dei club, perchè lo stadio ha bisogno di questi interventi, ma noi non abbiamo queste risorse per l’impiantistica sportiva. Siamo riusciti, grazie alla collaborazione del Genoa e della Sampdoria, a presentare un bando di riqualificazione per sette milioni di euro il 15 di dicembre al Coni, ma è stato uno sforzo enorme. Spero di rincontrare il presidente del Coni Malagò per perorare la causa di Genova e riqualificare l’impiantistica sportiva tra cui il Luigi Ferraris”

Sul valore del Ferraris:

“È assolutamente possibile stimare il valore del Ferraris. Rispondendo ad un giornalista ho detto che negli anni ’90 sono stati spesi circa 30 miliardi di lire, quindi dai 10 ai 15 milioni di euro, poi siamo consapevoli che ormai negli ultimi dieci anni siamo consapevoli della grande crisi economica, ma è stata una mia considerazione personale. Si sta  parlando di qualcosa che ancora non è ufficiale al cento per cento, ma ci sono stati dei passaggi di interlocutori nella massima trasparenza. Se avessimo voluto fare qualcosa come qualcuno pensa sicuramente non lo avremmo detto sui giornali, sui media. Noi vogliamo la trasparenza. Ci sarà un bando pubblico e che vinca il migliore. Sono certo che i due club facciano un qualcosa d’importante. Già sono riusciti a gestire insieme lo stadio, cosa che fino a pochi anni fa era impensabile. Invece adesso, con molta responsabilità, stanno cercando di dare un servizio ai tifosi e agli appassionati di calcio”.

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