Probabili formazioni: Genoa, alzati e combatti

Impegno difficile, ma il Grifone non deve partire battuto. Veloso dovrebbe tornare a orchestrare il centrocampo: ballottaggio in attacco Pandev-Rigoni

Veloso (Genoa) (Foto Paolo Rattini/Getty Images)

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Non vendiamo la pelle del Grifone prima che sia stato battuto. E’ vero che la gara di domani sera al San Paolo è molto difficile, se non proibitiva, considerato lo stato di salute schioppetante del Napoli. Ma non bisogna dare già tutto per scontato: in più, il Genoa non ha nulla da perdere. Le partite successive con Pescara, Bologna ed Empoli avranno un’importanza cruciale per la stagione dei rossoblù. A Fuorigrotta si chiede una prestazione “da Genoa”, come si dice spesso, giocando col massimo impegno contro gli azzurri di Maurizio Sarri. «Quando ci si abitua a perdere si finisce per non finire più e questa spirale va interrotta con le buone o con le cattive» ha scritto giustamente in settimana il collega di Primocanale Giovanni Porcella che ha visto tante crisi del Vecchio Balordo. Occorre dunque spezzare il sortilegio malefico scaturito dalla sconfitta casalinga col Sassuolo.

Ivan Juric non dovrebbe, tranne sorprese dell’ultimo momento, snaturare la vocazione offensiva della squadra: dunque spazio al 3-4-2-1, sperando che stavolta il gioco sulle fasce sia appannaggio del Genoa. Laxalt sfiderà Maggio, mentre Lazovic se la vedrà con Ghoulam: due duelli che potrebbero segnare la sfida. In difesa, assente Izzo, il trio sarà composto (da destra) da Munoz, Burdisso e Gentiletti. Al capitano toccherà mettere la museruola al falso nueve (ma neanche tanto) Mertens: attenzione a Giaccherini, che sostituirà Callejon, e Insigne.

Passiamo al centrocampo: qui dovrebbe essere certo il rientro di Veloso che detterà i tempi della manovra. In particolare dovrà dare geometrie e soprattutto coordinare la fase difensiva che da tempo ha presentato numerosi problemi. L’eventuale alternativa è Cataldi: ma l’ex laziale non ha qualità da metronomo. Il regista portoghese dovrebbe far coppia con Hiljemark. In attacco c’è il ballottaggio Pandev-Rigoni: dipenderà dallo stato di forma di quest’ultimo che potrebbe comunque entrare a gara iniziata. Il macedone ha la forza dell’ex: potrebbe tornare al gol nello stadio che lo ha visto protagonista. L’altro trequartista dovrebbe essere Palladino: punta centrale Simeone che dovrà vedersela con Koulibaly che mise in difficoltà all’andata nel finale di gara al Ferraris. Anche allora il Genoa perse contro il Sassuolo e poi sfoderò una prestazione d’orgoglio contro gli azzurri, inchiodandoli sullo 0-0: possibili i corsi e ricorsi storici come diceva il filosofo napoletano Giambattista Vico. Fischio d’inizio dell’arbitro Giacomelli alle ore 20.45: passo e chiudo!

PROBABILI FORMAZIONI

NAPOLI (4-3-3): 25 Reina; 11 Maggio, 33 Albiol, 26 Koulibaly, 31 Ghoulam; 20 Zielinski, 42 Diawara, 17 Hamsik;4 Giaccherini, 14 Mertens, 24 Insigne. Allenatore: Maurizio Sarri. In panchina: 22 Sepe, 1 Rafael, 3 Strinic, 21 Chiriches, 5 Allan, 8 Jorginho, 30 Rog, 19 Maksimovic, 99 Milik, 32 Pavoletti.

GENOA (3-4-2-1): 23 Lamanna; 24 Munoz, 8 Burdisso, 3 Gentiletti: 222 Lazovic, 44 Veloso, 15 Hiljemark, 93 Laxalt; 27 Pandev, 11 Palladino; 9 Simeone. Allenatore: Ivan Juric. In panchina: 28 Zima, 83 Rubinho, 21 Orban, 2 Edenilson, 4 Cofie, 32 Morosini, 94 Cataldi, 30 Rigoni, 17 Taarabt, 99 Ninkovic, 51 Pinilla.

Arbitro: Giacomelli di Trieste

Assistenti: Passeri e Longo. Quarto uomo: Pegorin. Arbitri di porta: Irrati e La Penna.

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