JURIC: “Dobbiamo ritrovare noi stessi. Io in bilico? Penso solo ai miei giocatori”

Il tecnico in conferenza alla vigilia di Genoa-Crotone

Ivan Juric

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Una sconfitta in Coppa Italia sulle spalle e un appuntamento da non fallire come prossima tappa. Ivan Juric ha parlato nel consueto appuntamento del sabato a Villa Rostan e come cura al periodo nero del suo Genoa ha indicato il ritrovamento dell’identità perduta: “Dobbiamo trovare una nostra identità e stiamo lavorando sotto questo aspetto. Bisogna tornare ad essere quelli di inizio stagione, dove giocavamo bene anche se non sempre ottenevamo il massimo. La partita contro il Palermo ci ha danneggiati? Non credo, è stata una gara strana. Ora dobbiamo rimboccarci le maniche e rimetterci in carreggiata. Io non sono preoccupato, mi spiace per i miei giocatori e mi sto impegnando per inserire i nuovi arrivi. Voglio ritrasmettere a tutti gioia è amore: dobbiamo ricominciare, voltare pagina”.

Il mister ha sottolineato l’importanza di ritrovare gli automatismi perduti: “Vedo le gare del passato e le comparo alle ultime. Ho notato che la squadra era sempre ben posizionata e non prendeva i contropiede, i giocatori erano inseriti in un sistema collaudato e si esaltavano, quando il sistema è mancato sono arrivati errori individuali evidenti. Adesso siamo mal posizionati e subiamo ripartenze, il perché non lo so, ma ora bisogna iniziare da capo, esattamente come accade durante ritiro. Sulla possibile formazione e sulle voci attorno al suo futuro: “Izzo oggi si allenerà, spero stia bene perché la mia idea è quella di farlo giocare. Non farò molti cambi rispetto alle ultime partite. Io in bilico? Non penso a me stesso, solo ai ragazzi. In questo momento dobbiamo proseguire sulla nostra strada, il prodotto funzionava e dobbiamo ritornare quelli di inizio stagione. Al Ferraris arriva il Crotone e Juric raccomanda la massima attenzione: “È una squadra compatta, hanno quasi sempre perso con una rete di differenza. Sarà una partita difficilissima. Contro Torino e Inter abbiamo ottenuto zero punti ma giocato un buon calcio, contro la Lazio siamo stati castigati da un disimpegno errato. Questo vuol dire che in questo momento non si può più sbagliare nulla; la compattezza si ottiene ritrovando l’entusiasmo ed è questo il mio obiettivo. È un periodo duro e con un po’ di fortuna è forza mentale la squadra ritroverà il gioco. Non mancano tante pedine- ha ribadito il mister- bisogna inserire i nuovi e farli entrare nel nostro sistema tattico. Ocampos? Deve crescere, cosicché possa fare la differenza. Sul ballottaggio Pinilla-Simeone: “Pinilla mi ha dato buone sensazioni fin da quando è arrivato. È un opzione reale. Simeone ha avuto febbre alta, è normale che un po’ di energie vengano a mancare”

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