JURIC: “Con la Viola partiremo forte per finire forte, come sempre”

"Le voci sul mercato non mi interessano e non le voglio seguire perché adesso è il momento di pensare al campo" ha detto il mister rossoblù. "Rincon è da valutare, il resto è ok. C'è un dubbio su Veloso"

Ivan Juric (foto Getty Images)

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Dopo la bella prova di San Siro, almeno sul piano del gioco, il Genoa è pronto a tornare in campo nel recupero di domani contro la Viola. Juric ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di questa importante partita che potrebbe rappresentare un’occasione per tornare nella parte sinistra della partita: “Come si prepara una partita che inizia al 28′? Non lo so, non è mai successo. Bisogna lavorare come al solito, pensando che sia una gara normale di novanta minuti. La Fiorentina è in un momento splendido, la potenzialità della rosa è impressionante e gioca un ottimo gioco. Hanno qualche difficoltà con le squadre che si chiudono, ma è un problema un po’ di tutte le formazioni europee”.

Il mister ha proseguito: “Il Genoa ha sempre dato il massimo è così sarà anche domani. Partiremo forte per finire forte”. I toscani sono in un bel momento, dopo il periodo negativo di iniziò stagione: “La Fiorentina non ha cambiato impostazione, Sosa non ha quindi modificato l’impostazione di gioco, ha corretto gli errori e di conseguenza consentito alla squadra di trovare equilibrio: ha lavorato veramente benissimo. Con tre partite in una settimana, una delle quali che inizierà al potrebbe esserci la possibilità di un turnover: “Cambi in vista? Bisogna stare attenti, partendo dal 28′ un errore può compromettere tutto. Rincon è da valutare, il resto è ok. C’è un dubbio su Veloso. Pavoletti rientrerà dopo la sosta, le voci sul mercato non mi interessano e non le voglio seguire perché adesso è il momento di pensare al campo. Lo spogliatoio non affronta questo argomento, non ho questa sensazione e me ne accorgo dalla concentrazione che i ragazzi hanno sulle partite”.

Il mister è tornato sulla gara di Milano e speso parole di elogio per capitan Burdisso: “A Milano abbiamo fatto credo la nostra miglior prestazione a livello difensivo, non concedendo nulla all’Inter. Certo, qualcosa abbiamo sbagliato ma sono soddisfatto. Loro sono stati tosti e retti bene alla nostra pressione. Burdisso lo vedo in crescita, anche a livello tattico. Ha 35 anni ma la sua mente aperta a tutto, e ha ancora una grande voglia di imparare: spero continui così”.

Inevitabile una domanda su Brivio, con il quale ha avuto uno screzio in settimana: “Umanamente non sta passando un bel momento e si sente escluso, questo non è facile e capisco il suo dispiacere. Al momento preferisco Fiamozzi, capisco la sua delusione, ma ragiono esclusivamente a livello tattico”.

 

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