Come cambia il Genoa di Mandorlini

Tutti i moduli di gioco che potrebbe adottare il nuovo allenatore rossoblù

Andrea Mandorlini in Milan-Genoa (Foto Getty Images)

Come sarà il nuovo Genoa di Mandorlini? L’allenatore ravennate dovrebbe impiegare una difesa a quattro, abbandonando lo schieramento a tre. Il quartetto arretrato potrebbe dunque vedere la coppia centrale composta da Burdisso e Munoz, affiancati da Izzo e Orban (in attesa del rientro di Gentiletti). Nel 4-3-3 di base dovrebbero inizialmente avere spazio a centrocampo Cataldi, Hiljemark e Rigoni, ma una volta rientrato Veloso potrebbe essere l’ex Palermo a lasciargli il posto visto la quasi complementarietà di ruolo. Nel Verona il trio offensivo era composto da Jankovic, Toni e Gomez, quindi non è da escludere un tridente con Laxalt, Simeone e Lazovic. Naturalmente Laxalt potrebbe essere impiegato nel ruolo di terzino e questo aprirebbe le porte della titolarità offensiva a Palladino.
Visto il materiale a disposizione, Mandorlini potrebbe optare per un 4-2-3-1 , con un duo di mediani arretrati (Veloso/Hiljemark- Rigoni); Laxalt (o Palladino) Pandev e Lazovic sulla trequarti a sostegno di Simeone. Con un 4-2-3-1 ci potrebbe essere spazio anche per Morosini, considerato a tutti gli effetti una mezzala offensiva, ruolo in cui si è messo in luce nel Brescia di Brocchi (schierato in un 3-5-2).
Andrea Mandorlini (Foto Francesco Pecoraro/Getty Images)
Andrea Mandorlini (Foto Francesco Pecoraro/Getty Images)
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