“Ivan Juric non ha più la fiducia di Preziosi. Non ce l’ha mai avuta, è scesa ulteriormente nelle ultime due-tre partite, dal pareggio in casa del Milan alle successive due gare che hanno portato zero punti in classifica”. Alfredo Pedullà spiega sul suo sito il retroscena della rottura tra il tecnico e il presidente del Genoa. Secando il giornalista di Sportitalia “sono piaciute poco le sue dichiarazioni (“è mancato soltanto il gol”) ritenute parecchio superficiali rispetto al momento che sta vivendo il Genoa”.
Pedullà spiaga: “Se Juric restasse sarebbe per forza d’inerzia e non per convinzione da parte del club. Soprattutto perché con un derby in arrivo bruciare un altro allenatore non sarebbe il massimo. Ecco perché Juric potrebbe anche restare in sella fino a sabato, ma senza fiducia”.
Il primo nome sulla lista dei possibili sostituti è Davide Ballardini. “Quest’ultimo è subentrato in due occasioni e sono state due salvezze, durante la prima esperienza in rossoblu vinse due derby su due. E il particolare non va trascurato, in un mondo di scaramantici” commenta Pedullà. Seconda alternativa: “Ma se Ballardini non accettasse un contratto fino a giugno, in pole balzerebbe Reja eventualmente disposto a subentrare per pochi mesi”. Ultima opzione è £Massimo Oddo che Preziosi aveva bloccato, ma è chiaro che l’emergenza del momento imporrebbe la necessità di prendere un allenatore abituato a vivere simili situazioni. Intanto Juric resta sulla graticola…” conclude il giornalista.
